A Carraie, S.Zaccaria, S.Stefano, Campiano e S.Pietro in Campiano

Circa seimila cittadini ravennati utenti di Hera saranno i protagonisti di una sperimentazione innovativa in fatto di conferimento di apparecchi elettrici ed elettronici inutilizzati e di piccole dimensioni. L’iniziativa coinvolgerà Carraie, S.Zaccaria, S.Stefano, Campiano e S.Pietro in Campiano dove verrà collocato un prototipo di raccoglitore grazie al quale ci si potrà disfare di vecchi telefonini, segreterie telefoniche, ferri da stiro, lampadine fulminate e di altri apparecchi elettrici ed elettronici di piccola dimensione (denominati Raee 4).
L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di un’assemblea pubblica indetta dai Comitati cittadini delle località coinvolte nella sperimentazione, cui erano presenti Guido Guerrieri assessore all’ambiente e Patrizia Strocchi, referente del progetto per Hera, nel corso della quale sono stati resi noti i punti nei quali verranno posizionati i cinque cassonetti: a Carraie, Via del Sale di fronte al parcheggio, a San Zaccaria Piazza del Vino,  a S.Pietro in Campiano Via Petrosa di fronte 251, a Campiano Via Pio la Torre,  a Santo Stefano  Piazza Bovio.

Per usufruire di questo servizio i seimila utenti  dovranno però utilizzare una tessera magnetica speciale che verrà a inviata al loro domicilio da Hera il mese prossimo. La card servirà sia ad aprire il cassonetto che per registrare il conferimento dell’oggetto ai fini della tracciabilità, attraverso appositi display interattivi.
“La volontà di coprire in questa fase sperimentale alcune frazioni delle Ville Unite (con l’esclusione di S.Pietro in Vincoli in quanto centro troppo popoloso per gli standard attuali del progetto) va incontro alle esigenze dei residenti e tiene conto della densità abitativa congrua con i parametri individuati come ottimali dal progetto di raccolta di Raee 4 ( – dichiara l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri – . Sul piano generale, la realizzazione di questo progetto produce due vantaggi: quello di incentivare il corretto conferimento di rifiuti anche tecnologici ai quali le continue innovazioni del mercato impongono vita breve, e un sempre maggiore recupero di materiali e minerali di pregio. Al termine della fase di sperimentazione potremo disporre di dati forniti dalla tracciabilità di questa tipologia di rifiuto in base ai quali orientare le scelte future insieme con gli altri partner”.     
La sperimentazione del nuovo cassonetto “intelligente” proseguirà fino al 2015; è già stata attivata anche nel Bolognese, a Castenaso, e interesserà, insieme a Ravenna anche l’area del Lughese.
Il progetto intitolato “Identis Weee”, ha un valore complessivo di 3milioni e mezzo a livello europeo  di cui il 50 per cento è sostenuto dalla Comunità Europea e il restante dai partner Hera, Ecolum, Ecolight. Il Comune di Ravenna vi destinerà 5 mila euro (quale quota destinata dalla Autorità di Ambito ai comuni in Piano Finanziario). L’obiettivo è quello di raggiungere nel tempo medio breve, un quantitativo medio pro capite di 15 chilogrammi di rifiuti Raee 4.
“Dal conferimento di questi strumenti – si legge in una nota del Comune – sarà possibile recuperare materiali quali ferro, alluminio, vetro, plastica e altri minerali preziosi come tungsteno e palladio. E’ prevista una campagna di promozione nelle aree geografiche interessate dal progetto, per incentivare questa importante pratica di smaltimento, che nel nostro territorio si avvarrà anche di altri raccoglitori da posizionare in grandi centri commerciali o in forma itinerante in occasione di eventi con un ampio afflusso di persone. In questo caso sarà possibile conferire anche elettrodomestici di dimensioni maggiori, quali, ad esempio, computer e televisori”.
Attualmente tutti gli elettrodomestici piccoli e grandi, così come carta, vetro e altri tipi di rifiuti possono essere conferiti nell’isola ecologica di via Don Carlo Sala, e che per quelli ingombranti (come frigo, lavatrici, ecc). sono previsti sconti di 4 euro a conferimento.