
La città tra le migliori location in Italia per il matrimonio.Tutti i costi del rito civile
Teodora e Giustiniano, Anita e Giuseppe Garibaldi, Gabriele d’Annunzio e Sara Bernard, Lord Byron e la contessa Teresa Gamba in Guccioli. Dopo aver fatto da cornice ad appassionate storie d’amore ora Ravenna sembra essere anche tra le città più gettonate per un indimenticabile matrimonio ‘all’italiana’. La città è stata infatti inserita tra le migliori location italiane per celebrare le nozze, accanto a mete come Venezia, Verona e Milano nella guida ‘Love me in Italy’, edita da Lunargento-Venezia e presentata questa mattina a Palazzo Merlato.
Nel 2012 sono stati 318 i matrimoni celebrati nelle sale comunali, di cui 20 relativi a coppie non residenti mentre tra i 245 matrimoni celebrati dal 1° gennaio ad oggi le nozze di coppie provenienti da altre località sono state 16, comprese quelle ‘vip’ tra il nipote di Raul Gardini Ignazio Cipriani e la modella inglese Jamie Elizabeth Gunns.
“Era da tempo che lavoravamo a iniziative per promuovere Ravenna come luogo ideale nel quale sposarsi e la realizzazione di questa guida si è inserita perfettamente in questo percorso – ha spiegato l’assessore allo Stato Civile Massimo Cameliani. Lo sviluppo di un turismo legato ai matrimoni può avere grosse potenzialità. Sono sempre più infatti le coppie straniere che scelgono di sposarsi in Italia– in particolare americani e russi sembrano avere una predilezione a pronunciare il ‘si’ nelle città d’arte”.
Ravenna offre agli sposi due sale per i matrimoni civili: la sala preconsiliare del Municipio (“elegante e istituzionale nella pavimentazione di tipo veneziano, che raffigura lo stemma dei due leoni rampanti in campo giallo e rosso” si legge nella guida) e la sala Muratori della Biblioteca Classense (“un tempo monastero e che conserva oggi prestigiose raccolte, libri legati a Dante Alighieri, cimeli di Lord Byron e Teresa Gamba”). A queste però, presto potrebbero aggiungersi altre location ‘alternative’, sulla scia del successo di altre città italiane, compresa Cervia, dove è possibile sposarsi ai Magazzini del Sale. “Stiamo valutando la possibilità di celebrare le nozze al Museo Mar, naturalmente in date compatibili con le mostre -ha aggiunto Cameliani -. Stiamo anche facendo dei ragionamenti sulla possibilità di sposarsi in spiaggia dal momento che ora le cerimonie al mare non hanno valore legale. Per essere validi infatti i matrimoni devono essere celebrati in un edificio appartenente alla casa comunale”.
Oltre ad un’accurata descrizione del patrimonio artistico della città la guida offre anche una serie di consigli pratici (“la splendida cornice dei giardini pensili offre un luogo ideale per organizzare aperitivi e servizi fotografici”) e curiosità sulle tradizioni dei matrimoni ravennati (dal banchetto nuziale romagnolo ai riti diffusi durante la celebrazione).
Ma quanto costa sposarsi a Ravenna? Nella sala preconsiliare del Municipio da lunedì a sabato mattina il costo è di 20 euro; il sabato pomeriggio, la domenica mattina e nei festivi il prezzo sale a 150 euro. Più caro il matrimonio alla sala Muratori dove per ‘dirsi sì’ le coppie dovranno spendere tra i 500 e i 600 euro a seconda della giornata e dell’orario. In ogni caso il tariffario non prevede distinzioni tra coppie residenti e non, come accade invece in altri Comuni italiani.
Per accompagnare la promozione della città come meta per il matrimonio perfetto il Comune ha chiesto alla stilista Cristina Rocca di pensare a un abito da sposa icona della città. È stato così realizzato un abito in seta mikado con inserti in macramè oro dipinti a mano ispirato alla figura di Teodora in chiave contemporanea. Il modello, a sirena, è accompagnato da una gonna in raso porpora e pizzo dorato, tessuti e colori ispirati al mantello dell’imperatrice bizantina.
(v.v.)