
Sono quattro le persone denunciate
Si erano “sistemati” in un’autorimessa nel seminterrato di un edificio, in uso al Comune, situato in città, allestendo una sorta di “appartamento” con tanto di letto matrimoniale, divano e televisore. Per avere la corrente elettrica si erano allacciati abusivamente alla rete del condominio.
Si tratta di due uomini e una donna, italiani, di età compresa tra i 28 e i 37 anni, due dei quali originari della provincia di Ferrara, sorpresi stamattina all’alba in seguito ad un “blitz” della Polizia Municipale di Ravenna – Ufficio Polizia Giudiziaria. Le verifiche, scattate in seguito ad un esposto, hanno consentito di rintracciare gli occupanti con tutto il materiale in loro possesso, tra cui anche un ventilatore, trovato in funzione, e un telefono cellulare proprio in quel momento sotto carica, agganciato all’allacciamento abusivo.
Una quarta persona, straniera e reticente a fornire il documento di identità, dormiva su un materasso adagiato a terra, in un’altra parte del garage.
I quattro sono stati accompagnati presso la sede del Comando, per le necessarie operazioni di identificazione e le ulteriori verifiche del caso.
Alla luce di quanto emerso, i reati contestati ai tre italiani sono quelli di furto in concorso e invasione di fabbricati. A carico del cittadino straniero, un tunisino di 30 anni, è risultato invece sussistere un ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Questore di Piacenza oltre ad una nota di rintraccio della Questura di Ravenna.
L’uomo è stato indagato per occupazione abusiva di fabbricati, in ottemperanza alla normativa sull’immigrazione e condotto in Questura per le procedure di espulsione.
Solo pochi giorni prima un altro caso di occupazione abusiva era emerso presso un immobile, in stato di abbandono, nella zona sud di Ravenna, di proprietà di ASP (Azienda Servizi alla Persona).
In seguito ai controlli effettuati, sempre da personale della Polizia Municipale – Ufficio Polizia Giudiziaria, un altro cittadino straniero, senza documenti di identificazione né permesso di soggiorno, è stato rintracciato e segnalato all’Autorità Giudiziaria per i reati di “invasione di fabbricati” ed inottemperanza alla normativa sull’immigrazione.
Si tratta di un 50enne, tunisino, che dagli accertamenti espletati è risultato titolare di provvedimento di espulsione emesso, nel luglio scorso, dalla Questura di Lucca.
Anche per lui sono state attivate le relative procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.