Ora è alla Casa Circondariale di Port’Aurea

Cagnoni torna a Ravenna

E’ tornato nella serata di venerdì 23 novembre, a Ravenna, Matteo Cagnoni, il dermatologo 53enne condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri.

Dalla Dozza

Era stato trasferito alla Dozza di Bologna il 4 agosto scorso in quanto alla Casa Circondariale di Port’Aurea di Ravenna, vengono ospitati detenuti in attesa di giudizio, oppure detenuti condannati a pochi anni, non più di cinque.

Il 22 giugno scorso Cagnoni è stato condannato all’ergastolo: la Corte di Assise, presieduta dal giudice Corrado Schiaretti, ha giudicato in primo grado il medico ravennate colpevole del brutale assassinio della moglie Giulia Ballestri (omicidio volontario pluriaggravato).

L’istanza di trasferimento 

Come riportano le pagine de “Il Resto del Carlino”, Cagnoni, o meglio, il suo avvocato Chiara Belletti avrebbe presentato “l’istanza di trasferimento dal più problematico e nel suo complesso opprimente carcere della Dozza di Bologna”, la quale è stata accolta.

Essa è stata presentata al Dap, dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il quale non si è opposto.

A muovere le richieste avanzate, sarebbero stati principalmente i motivi di salute del medico e la sua volontà di essere più vicino alla famiglia.

Cagnoni infatti avrebbe lamentato un aggravamento dei suoi attacchi di panico nel carcere bolognese nel quale era tenuto sotto stretta sorveglianza.

L’altra motivazione concerne i contatti familiari che, da quando si trovava alla Dozza, erano stati prettamente telefonici in quanto i colloqui nel carcere bolognese sono molto più difficoltosi visto il numero di detenuti.

Dopo 112 giorni alla Dozza di Bologna quindi, venerdì sera, è tornato a Ravenna.

Le tappe della vicenda