
Il mago Casanova torna nella sua città per un importante servizio
Striscia la Notizia e il mago Casanova nel ravennate
Sabato sera il noto programma televisivo Striscia la Notizia su canale 5 ha mandato in onda un servizio realizzato dal mago Casanova nel ravennate.
Casanova è venuto a Cervia in occasione della festa della Polizia Locale, la quale ha avuto luogo qualche giorno fa.
Il servizio è incentrato sulla pericolosità di dispositivi porta-cellulare da fissare in auto in modo da poter sempre vedere il proprio telefono, anche mentre si è alla guida.
Il famoso mago ha intervistato il rappresentante dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi, il quale ha sottolineato come l’aumento di incidenti abbia uno strettissimo legame con l’incremento di uso del telefono cellulare mentre si sta conducendo l’auto.
Tale comportamento causa molta distrazione, al posto di tenere gli occhi bene aperti sulla strada, i conducenti sono sempre più propensi ad utilizzare smatphone e cellulari.
A ciò consegue un aumento dei sinistri stradali, anche gravi, per distrazione.
Finiscono quindi sotto accusa tali dispositivi in quanto aggevolando l’uso dei telefoni durante la guida, incentivano il conducente ad usare lo smartphone ancora di più, rivelandosi quindi particolarmente rischiosi.
“Pistola col colpo in canna puntata all’autista della macchina”
Il comandante della Polizia Municipale Andrea Giacomini ha inolte spiegato al mago Casanova che la pericolosità di tali dispositivi porta-oggetti è anche un’altra.
Giacomini li ha infatti definiti come una “pistola col colpo in canna puntata all’autista della macchina”.
Ciò perchè, in caso di urto o incidente (anche non grave e dal quale quindi si potrebbe uscire illesi), è molto probabile che scoppi l’airbag.
In questo caso, il porta-cellulare verrebbe proiettato dritto al volto del conducente, come un proiettile.
Potrebbe quindi essere la causa di tragedie evitabili facilmente.
Giacomini ha poi spiegato che, durante alcuni controlli, sono stati rinvenuti tali oggetti in vendita in un negozio di Ravenna e sono stati sequestrati in quanto non idonei alla vendita e alla sicurezza del consumatore.