
In tutta la regione il totale degli infortuni ammonta a 85.823
Aumentano a Ravenna gli infortuni mortali sul lavoro
Il numero degli infortuni mortali sul lavoro a Ravenna ammontano a dodici solamente nel 2018, quattro in più rispetto al 2017 in cui se ne contavano otto, secondo l’Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega.
In tutta l’Emilia Romagna il totale di infortuni ammonta a 115, ecco la classifica:
- Al primo posto Bologna (25),
- Modena (17),
- Ferrara (13).
- Ravenna, appaiata con Forlì-Cesena, segue a quota 12.
- Parma e Reggio Emilia (11),
- Piacenza (9)
- Rimini (5).
Gli infortuni non mortali sono stati in tutte le nove province 85.823.
Da analizzare separatamente sono gli infortuni “in itinere”, cioè gli incidenti stradali mortali avvenuti mentre si andava o si tornava dal luogo di lavoro.
Nel 2018 ci sono state dieci morti bianche in provincia di Ravenna che si aggiudica il terzo posto in regione.
Emilia Romagna: la seconda regione per numero di infortuni mortali complessivi e sul lavoro
“Il lavoro continua ad uccidere in Emilia Romagna –Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega - e va peggio dello scorso anno. Gli infortuni mortali registrati in occasione di lavoro sono cresciuti del 4%. E va male in regione anche per gli infortuni non mortali. Passati da 84.696 nel 2017 a 85.823 nel 2018″.
Un’elaborazione dettagliata, quella dell’Osservatorio Sicurezza Vega che evidenzia in particolare come dei 115 infortuni del 2018, siano addirittura 84 le vittime registrate in occasione di lavoro. Una media di 7 decessi al mese.
Tristi numeri che rendono dell’Emilia Romagna la seconda regione, insieme al Veneto, per numero di infortuni mortali complessivi (compresi quelli in itinere) solo alla Lombardia che ne conta 163.
Ed è seconda nel Paese anche per numero di vittime rilevate in occasione di lavoro, sempre dopo la Lombardia (113).