
Oggi le telecamere della Rai sono in città
Una questione che sta riscuotendo sempre più interesse
Ancora una volta i riflettori della Rai sono puntati su Ravenna, questa volta per la questione tanto discussa in questi giorni delle famiglie multate per aver collocato in cima alle loro reti divisorie interne del filo spinato per proteggersi dai continui attacchi dei ladri.
Nella giornata di oggi le telecamere della Rai sono infatti in città, proprio nel quartiere San Biagio, a parlare con alcune delle famiglie interessate.
Si tratta di una faccenda che sta sollevando molte polemiche ed opinioni contrastanti in questi giorni e che, da storia locale, sta diventando sempre più di interesse nazionale.
La vicenda
Il tutto è partito quando alcune famiglie del quartiere, stufe delle continue e ripetute intrusioni nei loro cortili e nelle loro abitazioni da parte di malintenzionati, hanno cominciato ad attuare sempre più misure di sicurezza in difesa delle proprie case.
E’ così che hanno cominciato a spendere decine di migliaia di euro fra allarmi, inferriate e sensori luminosi di movimento; tutto ciò però non è bastato in quanto le visite dei ladri non sono terminate, anzi continuavano ad avvenire con una regolarità che si potrebbe definire inquietante.
E’ capitato spesso che i membri delle famiglie vedessero un uomo incappucciato aggirarsi nei loro cortili, alcune volte i ladri (o il ladro) sono riusciti ad entrare e a portare a termine il furto, altre volte invece gli abitanti sono riusciti a metterli in fuga urlando.
Data la situazione alcuni dei residenti del quartiere hanno deciso di innalzare le reti divisorie fra i loro cortili (dalle quali i ladri erano soliti passare) e di collocare in cima ad esse del filo spinato.
Le brutte sorprese per loro però non sono finite qui: qualche settimana fa sono stati raggiunti da un verbale della polizia locale che contesta loro l’uso del filo spinato sanzionando tale decisione con una multa di 50 euro.
La polizia municipale si rifà al comma 3 dell’articolo 11 del Regolamento urbanistico edilizio (Rue) del Comune di Ravenna nel quale si legge che “E’ fatto divieto dell’uso di filo spinato e/o di qualsiasi altro materiale che per forma possa costituire pericolo”.
Le famiglie si rifanno all’ultimo capoverso del comma 4 dell’articolo 11 del Rue il quale afferma che: “’Le recinzioni interne a delimitazione di confini laterali non sono soggette ad alcuna limitazione ad eccezione della parte più prossima alla sede stradale” e, dato che le loro reti delimitano solo aree private lontane dalla sede stradale, hanno pensato fosse legittima la loro collocazione.
Questo avvenimento ha destato anche l’attenzione del capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, il quale ha presentato un’interrogazione al sindaco Michele de Pascale per chiedergli un intervento sulla questione.
I ladri non demordono e tornano all’attacco
Si può dire che i residenti e del quartiere San Biagio abbiano fatto il possibile per mettere in sicurezza le proprie abitazioni e proteggere le loro famiglie, ma ciò, ancora una volta, non è bastato.
In meno di una settimana infatti sono già state segnalate altre quattro intrusioni di cui il ladro ha avuto la meglio ai danni di una donna anziana: nella notte fra venerdì 23 e sabato 24 agosto, verso l’una, il malfattore è riuscito ad intrufolarsi nell’abitazione dell’anziana signora, purtroppo il colpo questa volta è riuscito: l’uomo, mentre era intento ad accaparrarsi la refurtiva, ha fatto rumore svegliando la donna la quale, terrorizzata, ha urlato mettendo in fuga il ladro.
La vittima ha allertato i carabinieri i quali si sono immediatamente recati sul posto, ma ormai il malfattore era riuscito a far perdere le proprie tracce.
Con un intervallo di tempo così breve da essere agghiacciante, ecco che nella serata del 25 agosto, verso le dieci, un secondo tentativo è stato compiuto.
Questa volta il malintenzionato si è intrufolato da un altro accesso in via Felisatti ed è passato poi per i cortili interni: uno degli abitanti della zona l’ha visto ed ha cominciato ad urlare mettendolo in fuga.
Immediatamente lanciato l’allarme al 112, la pattuglia si è precipitata sul posto, ma dell’uomo nessuna traccia, almeno per qualche ora. Sì, perché il ladro, non contento e di certo non spaventato da nulla, riparte all’attacco nello stesso luogo a mezzanotte, solo due ore più tardi.
Anche qui il tentato furto è stato sventato da uno degli abitanti che, gridando, ha fatto scappare ancora una volta il malfattore.
“Pensiamo si tratti sempre dello stesso uomo – affermano alcuni degli abitanti del quartiere – è alto e agile. Ormai conosce bene la zona e la collocazione delle videocamere tanto da passare nelle aree meno inquadrate e sempre con cappello e qualcosa che gli copra il volto. Abbiamo inoltre notato che questi episodi si verificano soprattutto nel weekend, ma è accaduto anche in altri giorni della settimana, anche se con meno frequenza. Siamo stufi”.
Inoltre nella mattinata del 26 agosto, come afferma Ancisi (LpR), è arrivata una segnalazione alle 8.01 da via Felisatti: “Alle 5 i ladri hanno forzato l’inferriata della finestra del mio soggiorno. Ho chiamato il 113. Adesso vado in caserma a sporgere denuncia. I ladri non sono entrati perché li ho messi in fuga dopo aver acceso le luci e gridato che avrei chiamato i carabinieri, dopo aver aperto la finestra del piano di sopra”.