“Crocevia” racconta la città cubana attraverso la lente degli incroci stradali

Sarà inaugurata sabato 5 ottobre, dalle 18 alle 22, l’esposizione fotografica “Crocevia” di Luigi Visconti, che racconta, alla Galleria Parallax, in via Port’Aurea 5A, a Ravenna, la città dell’Avana, a Cuba, attraverso la lente degli incroci stradali. In questa serie di scatti di Luigi Visconti il paesaggio urbano fa da protagonista, con elementi che gli sono tanto cari: i colori, le linee di fuga, l’effetto prospettico e la visione grandangolare. Ingresso libero.

Ispirato dalla diversità estetica delle città, Visconti documenta con queste fotografie uno spaccato della vita quotidiana dell’Avana, e propone una sosta intima, nel cuore dei suoi crocevia. Vi cattura immagini di incroci affollati e di architetture straordinarie. Più lontano, all’orizzonte, l’Avana si erge, piena di luce, malandata ma bella e orgogliosa dei suoi bagliori coloniali ancora percepibile, e delle sue automobili di un’altra epoca.

In primo piano, le persone si appropriano dello spazio, si incrociano qua e là, all’angolo delle strade.

L’incrocio come metafora della vita. La vita è piena di incroci, due strade si incrociano, sguardi e vite si incrociano, si incrociano le cuciture per fare un vestito, le mani per pregare, si incrocia qualcuno per caso, ma esistono anche incroci di idee, di pensieri e di culture.

Le foto degli incroci dell’Avana sono di un fascino immediato che rapisce lo sguardo, fa viaggiare la mente, e ci inducono a fantasticare sulle dinamiche sociali e esistenziali degli abitanti dell’Avana che sono anche le nostre, e che caratterizzano il nostro tempo.

Il fotografo

La fotografia è per Luigi Visconti una passione. Ispirato dalle immagini di paesaggi in bianco e nero di Ansel Adams, decise un giorno di allestire la sua propria camera oscura ove cominciò a sviluppare e stampare in bianco e nero.

 Nel 1998 si trasferisce dalla sua città natale Ravenna, a Parigi, dove comincia a sviluppare un certo interesse per il grande formato e l’uso del banco ottico che gli permettono di fotografare panoramiche d’architettura e paesaggi.

 Visconti affascinato dalle città, comincia a viaggiare con la sua fotocamera per immortalare le vedute ineguagliabili dello skyline di New York, l’architettura verticale quasi claustrofobica dei grattacieli di Hong-Kong nonché città in continua evoluzione e rivolte verso il futuro come Dubai e Shanghai. Impara a esplorare questi luoghi sotto ogni angolo, dall’alto delle sue torri, fino sotto nelle strade, di notte come di giorno, dove automobili e figure umane si intrecciano nel trambusto della vita quotidiana.

 L’importanza dei colori e l’architettura diventano il tema principale delle sue fotografie. Le fotografie che Luigi scatta sono una sfida, e mostrano ogni volta la sua vera personalità sotto una luce diversa.

 Tramite il suo lavoro, Luigi cattura un patrimonio architettonico variegato e straordinario, condividendo la sua passione per la fotografia. Lavora sia con il grande formato che con il digitale, consentendogli di catturare dettagli estremi e produrre prospettive inusuali. Si tratta di un lavoro che richiede grande pazienza.

 Luigi vive e lavora tra Parigi e Londra, e le sue fotografie sono esposte in diverse gallerie, tra cui Box Galleries a Londra, Envie d’Art e K+Y a Parigi, Artitled nei Paesi Bassi, e Lumas a Dubai, Milano e New York.