Grave lutto nel mondo della cultura ravennate. Tra le vittime dell’epidemia di Covid-19, infatti, è scomparso ieri, giovedì 26 marzo, all’età di 79 anni, il noto scrittore e grafico Nino Carnoli. 

Dal ’70 fino al ’93 fu collaboratore della Regione Emilia Romagna nel settore della Formazione Professionale, coordinando presso il centro di formazione ALBE STEINER di Ravenna corsi Serigrafia, Grafica Pubblicitaria, Fotografia, Relazioni Pubbliche, Mosaico. Protagonista di diverse iniziative formative a forte valenza turistico/culturale tra le quali installazioni di mosaici nella città, fontana di Marina di Ravenna, riapertura del CISIM Lido Adriano, installazione di un mosaico in una piazza a Speyer, la produzione in mosaico delle porte di Mirabilandia.

Nel 1975/76 insegnò Sociologia presso la Scuola Superiore di Servizi Sociali dell’Università degli Studi di Verona. Dal 1980 fino ad oggi ha progettato e diretto per diverse agenzie, campagne di comunicazione promopubblicitaria per Supermercati e Centri Commerciali (Coop Romagna Marche, Esp, Podium, Gallery, Le Saline a Senigallia, Euromix, Stadium a Forlì, Centro Berdini a Macerata,…), Enti Locali (Ept, Comune e Provincia di Ravenna,Brisighella, Regione Emilia Romagna, Repubblica di S.Marino, Lussemburgo,…), e Discoteche (Riò, Vidia, Balla, Il Gufo,…) e partiti: per il PSI nel 1983 ristampa, in anastatica, l’insuperabile “GUIDA DI RAVENNA” di Corrado Ricci del 1923 con una presentazione di Andrea Emiliani.

Ha inoltre partecipato alla ideazione e al coordinamento di eventi espositivi per il Comune di Bologna, la Repubblica di S.Marino, l’Università di Bologna.

Dal 1996 al 1999 è stato responsabile delle Relazioni Esterne dell’azienda Valerio Maioli nel settore dell’illuminazione all’interno di basiliche a Ravenna, Bologna, Amalfi, Ravello, Rimini, Napoli. Dopo le installazioni all’interno delle basiliche ravennati ha progettato e coordinato la stampa anastatica delle Tavole Storiche dei Mosaici di Ravenna del Ricci col titolo “Per San Vitale”. In collaborazione con AKROS di Ravenna, inoltre ha realizzato per Promo un dominio Internet sul Mosaico. Consulente Publimedia per il rilancio del settimanale QUI, ha collaborato a diverse testate sui temi del turismo e della valorizzazione dei Beni monumentali.

Ha organizzato e partecipato a innumerevoli mostre e curato molteplici pubblicazioni, tra cui, per conto dell’Assessorato al turismo del Comune di Ravenna il catalogo “Le copie dei mosaici antichi di Ravenna” e “Le copie dei mosaici medievali di San Giovanni Evangelista”.

Dal 2000 era responsabile Marketing Comunicazione della Scuola Bottega del Mosaico, struttura voluta dal Comune di Ravenna per lo sviluppo della produzione e l’insegnamento del mosaico di tradizione. 

Negli anni 2000 ha curato diverse pubblicazioni, ultima delle quali, nel settembre 2019, insieme a Cesare Albertano, “PER AMORE DEL VERO, LA BREVE VITA DI MARINO PASCOLI”: storia di un delitto politico, tipico del Dopoguerra ravennate che, anche a 70 anni di distanza ha spinto gli autori a rileggere quella storia con più attenzione, liberi da condizionamenti ideologici o politici.

Il cordoglio dell’assessora alla Cultura e dell’Amministrazione comunale per la morte di Nino Carnoli

L’assessora alla Cultura Elsa Signorino esprime il cordoglio proprio e di tutta l’Amministrazione comunale di Ravenna per la morte di Nino Carnoli, colpito dal Coronavirus.

“Le perdite di vite umane che la nostra comunità, l’intero Paese e tutto il mondo vivono purtroppo quotidianamente in queste giornate – commenta Signorino – suscitano un dolore ugualmente sincero e profondo. Ma inevitabilmente, quando a lasciarci sono persone che conosciamo, la consapevolezza di quanto sta accadendo diventa, se possibile, ancora maggiore.

Del percorso di Nino Carnoli ricordiamo tra l’altro l’esperienza come uno dei docenti di punta, sul versante della grafica, dello straordinario centro professionale Albe Steiner. E l’amore per il mosaico; Carnoli è stato infatti un appassionato difensore della tradizione musiva ravennate e al contempo uno sperimentatore. Questa sua poliedricità lo ha portato ad essere un intellettuale molto presente nella vita culturale ravennate, vigile, sempre pronto a difendere energicamente le posizioni nelle quali credeva. La sua voce incalzante ci mancherà. Un pensiero affettuoso alla compagna Elisabetta e alla figlia Marianna”.