Ravenna Solidale, l'arrivo dei volontari e degli artisti del teatro di Kiev in piazza Kennedy (foto di repertorio)

Sono giunti a Ravenna nel pomeriggio di ieri dove sono stati accolti dalla commozione di cittadini e istituzioni

Ieri è terminato il primo grande progetto di Ravenna Solidale: il viaggio per salvare i lavoratori del Teatro di Kiev è stato un gesto dal fortissimo valore umanitario, ma anche e soprattutto simbolico.

La missione è stata fortemente voluta dalla mecenate Cristina Mazzavillani Muti la quale, oltre a coordinare il progetto unitamente al presidente di Cuore e Territorio, Giovanni Morgese, al presidente dell’Associazione Amare Ravenna, Daniele Perini, e al consigliere comunale Chiara Francesconi, ne ha preso parte attivamente viaggiando coi volontari verso il confine fra Ungheria e Ucraina.

Da Ravenna sono infatti partiti due pullman (con il sostegno tecnico del Nuovo Sindacato Carabinieri nazionale) diretti alla stazione di Przemysl dove si sono trovati di fronte uno scenario agghiacciante fatto di sguardi persi e intrisi di paura contornati dai passeggini abbandonati dalle madri in fuga. Il clima bellico è stato però messo per un attimo in secondo piano dalle incantevoli voci di speranza del coro di Kiev che ha accolto i volontari di Ravenna Solidale. Un momento di estrema commozione ha preceduto la partenza per il viaggio verso Ravenna.

Come spiegano gli organizzatori, oltre allo straordinario valore umano, questa missione lascia un’indelebile impronta simbolica salvando non solo esseri umani obbligati a subire le atrocità del conflitto armato, ma anche l’identità di un paese che nei secoli ha reso gli elementi teatrali e la bandiera musicale parte centrale del proprio patrimonio culturale.

Nella giornata di ieri, mercoledì 6 aprile, i pullman sono finalmente giunti a Ravenna dove ad accoglierli è stata la commozione di tutti coloro, cittadini e istituzioni, che attendevano in piazza Kennedy il tanto sospirato arrivo. Dopo i saluti del Vicario Don Alberto Brunelli e del sindaco di Ravenna Michele de Pascale, gli artisti sono stati collocati, anche grazie al forte interessamento del nuovo Prefetto di Ravenna Castrese de Rosa e agli strumenti messi a disposizione dal Governo, nella Casa del Clero (fra via Lolli e via Port’Aurea, nel pieno del centro storico) la quale è gestita per l’occasione da Edoardo Baldrati tramite la cooperativa San Vitale.

Cuore & Territorio ringrazia pubblicamente la Polizia Municipale di Ravenna in particolare il Comandante Giacomini e il Capo Pattuglia motociclisti Barbare Negri per l’efficienza nell’organizzare in pochi minuti una scorta per il convoglio umanitario, giunto ieri in serata a Ravenna, relativo alla missione umanitaria in Ucraina per il salvataggio di parte degli artisti del Teatro di Kiev” afferma il presidente dell’Associazione Giovanni Morgese.

Al lungo viaggio hanno preso parte, con grande generosità, anche due giornalisti del Corriere Romagna e del Resto del Carlino e la missione ha avuto il sostegno di tutti i media ed in particolare dalla RAI che ha dato grande visibilità al progetto.

Ravenna non vuole essere sono un rifugio dalla guerra, ma anche l’occasione per continuare a vivere e ad esprimere la propria identità: gli artisti del Teatro di Kiev infatti continueranno a portare avanti la loro attività e ad esibirsi, con l’aiuto di Ravenna Manifestazioni e della famiglia Muti, nei teatri italiani ed europei.

La guerra, purtroppo, non è ancora finita, così come non è ancora finita l’attività di Ravenna Solidale che continua a proporre iniziative per aiutare concretamente tutte le vittime del conflitto che sta attanagliando tanti, troppi innocenti. Con la missione “Teatro di Kiev”, Ravenna Solidale non ha solo voluto portare in salvo dei cittadini, ma anche essere un esempio per tutto il mondo cercando di educare alla solidarietà con un’azione che rimarrà alla storia.

Ravenna Solidale continua.

Ravenna Solidale

Ravenna Solidale è un marchio ombrello interassociativo che si propone come strumento operativo in supporto a tutte le vittime della guerra e che racchiude in sé la forza e l’unione di: Fondazione Ravenna Manifestazioni; Linea Rosa; Pubblica Assistenza Città di Ravenna; Uisp; FabiOnlus, Crescere Insieme; Cacciatori di Idee Odv; Grisù Romagna; Comunità Romagna; Amare Ravenna; Consulta del Volontariato Comune di Ravenna Odv e del CSI Centro Sportivo Italiano – Comitato Provinciale di Ravenna.

Ravenna Solidale è coordinata dal presidente dell’Associazione Cuore e Territorio, Giovanni Morgese, con l’ausilio del presidente dell’Associazione Amare Ravenna, Daniele Perini, e del consigliere comunale Chiara Francesconi, con l’insostituibile sostegno di Ravenna24Ore.it.