
Intense indagini degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Ravenna hanno portato all’identificazione di un 38enne
Uno sguardo e un’andatura inconfondibili, il particolare abbigliamento, nonché un modus operandi esperto e ricorrente, hanno portato gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Ravenna ad identificare e arrestare un 38enne di origine caraibica, gravemente indiziato quale esecutore di numerosi furti commessi ai danni di esercizi pubblici cittadini, alcuni dei quali colpiti più volte dall’uomo.
Nell’ambito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna e di contrasto alla criminalità predatoria, nella serata del 25 luglio scorso, gli investigatori hanno eseguito l’ordinanza di misura di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. (dott. Galanti), su conforme richiesta del P.M. (dott. Stargiotti) nei confronti del 38enne, residente in città, ma di fatto senza fissa dimora, noto alle Forze dell’ordine in quanto gravemente indiziato della commissione di furti aggravati e continuati relativamente al periodo dal febbraio 2022 ad oggi.
Le indagini
In seguito alla recrudescenza di furti notturni presso pubblici esercizi di questo circondario, è stata svolta una minuziosa analisi di ben 55 eventi delittuosi commessi da febbraio a maggio di quest’anno. In particolare, l’esame delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza privati e pubblici presenti in zona ha permesso di ricondurre i fatti al medesimo autore, il quale è stato riconosciuto grazie:
- alle caratteristiche fisiche: il 38enne si copriva il volto lasciando scoperti solo gli occhi, ma una telecamera lo ha inquadrato in faccia e quello sguardo era inconfondibile per gli investigatori i quali hanno comparato le immagini della videosorveglianza ad altre foto dell’uomo in possesso della Polizia e sui social trovando effettivo riscontro;
- alla particolare andatura: l’uomo procedeva infatti con una camminata particolarmente marcata che, anch’essa comparata coi video sui social, ha permesso di ricondurre al sospettato;
- ricorrente modus operandi: il 38enne si intrufolava nei locali nelle ore notturne forzando l’ingresso principale o le finestre con il piede di porco e altri arnesi da scasso. Osservando le riprese delle telecamere agli investigatori è saltato subito all’occhio l’esperienza del malfattore che in pochissimo tempo riusciva ad entrare e ad accaparrarsi ciò che poteva: il fondo cassa, apparecchi elettronici come computer, tablet e televisori, nonché generi alimentari come prosciutti e bottiglie di vino. Il bottino per ogni colpo era in media di circa mille euro;
- all’abbigliamento: l’uomo era solito utilizzare un identico tipo di travisamento e, in particolare, il costante utilizzo di una borsa a tracolla al cui interno occultava gli arnesi per lo scasso;
- allo spostamento a piedi da un obiettivo all’altro: l’uomo non ha mai usato mezzi di trasporto, ma era solito spostarsi a piedi per i suoi colpi. Inoltre secondo gli investigatori, utilizzava degli appoggi differenti di volta in volta funzionali a seconda dell’obiettivo che voleva colpire.
Considerata la delimitazione territoriale degli obiettivi e la presumibile appartenenza dell’autore alla criminalità locale (il 38enne infatti era stato da poco scarcerato dopo aver passato diversi anni in carcere per reati contro il patrimonio), gli investigatori della Squadra Mobile di Ravenna hanno effettuato una meticolosa comparazione dei dettagli identificabili dai fotogrammi delle riprese video dell’azione delittuosa con le immagini ricavate dai profili social network di persone note agli stessi operatori di polizia, giungendo in tal modo all’identificazione del presunto autore.
L’uomo è stato rintracciato a San Michele in un appartamento non riconducibile a lui e la perquisizione della residenza ha permesso di rinvenire alcuni capi di abbigliamento (una catenina che indossava sempre e dei pantaloni le cui tasche posteriori erano di un particolare tessuto che rifletteva la luce e che era stato notato dagli investigatori in diverse riprese) e una borsa verosimilmente utilizzati nell’esecuzione delle attività delittuose.
Il 38enne è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.