Iniziativa per la fondazione al Circolo Ravennate e dei Forestieri

Sabato 16 settembre ha avuto luogo a Ravenna la fondazione dell’Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini in Emilia Romagna. Il lancio è avvenuto tramite la presentazione di due libri di figure di spicco dell’Academy: Roberto Alesse, direttore generale della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (e membro del Comitato Tecnico Scientfico) con il suo “Il declino del potere pubblico”, e e Luigi Tivelli, presidente dell’Academy, con il suo “Dalla Brutte Époque al Governo Draghi. Le prospettive del Recovery Plan” (entrambi editi Rubbettino).

I lavori sono stati aperti dal presidente del Circolo Ravennate e dei Forestieri Giuseppe Rossi e dal saluto introduttivo del presidente della Academy Spadolini per l’Emilia Romagna, Alberto Gamberini. Durante la presentazione Luigi Tivelli ha sottolineato che l’impegno fondamentale dell’Academy Spadolini è quello di “cercare di contrastare la troppa divisività presente nelle classi politiche e dirigenti ed i rischi di un ritorno forte del populismo”. Ha continuato sottolineando che: “il rilancio del valore del merito, insieme a quello della concorrenza è uno degli obiettivi fondamentali dell’attività dell’Academy che si avvarrà sia del nocciolo duro dei Repubblicani di Ravenna e dell’Emilla Romagna, sia di tante personalità e persone di varia provenienza e differente cultura politica, come era nello spirito e nel metodo di azione dello stesso Giovanni Spadolini”. Secondo il presidente Tivelli, l’Academy sta raccogliendo e tenderà sempre di più a raccogliere il meglio della cultura politica, favorendo il dialogo intergenerazionale, tra i “grandi vecchi”, i docenti e i professionisti, e tanti giovani talenti.

Roberto Alesse ha evidenziato il forte rischio di decadenza delle classi politiche e dirigenti, burocratiche. Ha quindi sottolineato i troppi problemi aperti nella Pubblica Amministrazione che non si presenta, ha rilevato, nelle condizioni migliori all’appuntamento fondamentale del PNRR. AI termine dell’intervento di Alesse, Antonio Patuelli, Cavaliere del Lavoro, presidente ABI e del Gruppo Cassa, ha sottolineato che per fortuna la classe dirigente, bancaria ed imprenditoriale, da vari anni a questa parte è certamente in buone condizioni, forse migliori di quelle della classe burocratica e politica. Ha poi sostenuto con eleganza e diplomazia che la questione del taglio degli utili è stata disvelata nella sua sostanza giuridicamente poco fondata anche dalla BCE e conta che il Parlamento possa apportare significative modifiche rispetto al testo originale. In conclusione il Patuelli ha rilevato, anche in qualità di direttore di una bella rivista come Libro Aperto, come a Ravenna – città in cui sono nati tanti soggetti culturali, che la Cassa di Ravenna valorizza – si siano sviluppati tanti eventi significativi; auspicando che la città rinnovi il suo impegno culturale attraverso l’attività dell’Academy Spadolini.