Retini e Dadina (Pd) contro Manfredini (Lega) e la sua opposizione alla centrale a biomasse di Russi
Dopo l’intervento in Regione del consigliere leghista Mauro Manfredini, gli rispondono Sergio Retini, sindaco di Russi, e
Mauro Dadina, Resp. Ambiente Energia Esecutivo Provinciale PD.
“E’ triste constatare come l’ipocrisia, nell’Italia berlusconizzata, possa essere tollerata e appoggiata anche da chi non ti aspetteresti. Premesso questo, rallegriamoci della svolta ecologista sempre più decisa che la Lega Nord e il consigliere regionale Mauro Manfredini hanno imboccato”.
“Ci aspettiamo, pertanto, che nei prossimi giorni lo stesso Manfredini denunci la mostruosità delle scelte fatte dai ministri leghisti Bossi, Maroni , Calderoli e Zaia per aver entusiasticamente sostenuto l’eliminazione della detrazione nota come “55%” per la riqualificazione energetica degli edifici. Ci aspettiamo che lo stesso denunci la insensatezza della scelta dei ministri Bossi, Maroni, Calderoli e Zaia di tornare al nucleare. Ci aspettiamo, che Egli voglia denunciare come profondamente ipocrita, la scelta del Ministro Zaia (e di molti altri esponenti leghisti in parlamento e nei territori) di dare l’ok al suddetto e farneticante piano nucleare nazionale “purché non a casa mia”.Ci aspettiamo che Manfredini denunci l’appoggio dei ministri Bossi, Maroni, Calderoli e Zaia, all’operato del ministro Bondi e della sua gestione del bene storico e culturale”.
“Ci aspettiamo che lo stesso esprima la sua contrarietà alle scelte schizofreniche dei ministri Tremonti e Gelmini, di tagliare ogni investimento nei saperi e nella formazione. Anche nell’alta formazione artistica universitaria. Ci aspettiamo che Manfredini riconosca come corresponsabile di tutto questo la Lega Nord nella sua interezza visto che i gruppi parlamentari hanno entusiasticamente plaudito queste e altre decisioni. Ci aspettiamo infine che, nel nome dei nobili intenti che lo hanno spinto a presentare la “fumosa” interpellanza regionale, lo stesso Manfredini riconosca l’alto profilo delle scelte effettuate dall’allora ministro Bersani con l’introduzione del 55%, del conto energia”.
“Ci aspettiamo lo stesso da chi spalleggia o si fa spalleggiare dalla Lega Nord a Russi e in Emilia-Romagna. Nell’attesa probabilmente vana che tutto questo avvenga, ribadiamo come tutta la discussione sulla centrale di Russi sia sempre stata pubblica, chiara e partecipata. Riconosciamo la centralità degli uffici tecnici nell’individuare le reali dimensioni delle fonti di tensione ambientale legate all’impianto stesso. Dalla documentazione visionata, anche per quel che riguarda le polveri sottili e gli inquinanti, riteniamo che essi siano notevolmente al di sotto di quanto previsto dalla legge”.
“Comprendiamo le preoccupazioni di Cia e Coldiretti, ma ad oggi non sussistono motivi per prevedere l’impatto che gli stessi prefigurano. Rispediamo infine a Manfredini e a tutte le forze del centrodestra al governo (compresa la Lega Nord), il grottesco invito di fare di Palazzo S. Giacomo la sede di un centro di alta formazione artistica universitaria.
Proprio oggi, centinaia di migliaia di studenti, in tutt’Italia, stanno manifestando contro i tagli che questo governo ha imposto al mondo del sapere tutto. Invece di elemosinare un attimo di notorietà, che i lacchè locali non esitano a donargli, Manfredini si preoccupi di garantire che vi siano, il prossimo anno, i soldi per comprare almeno la carta igienica nelle scuole. Manfredini, la carta igienica nelle scuole, oggi manca grazie anche a Lei”.