Il Presidente del consiglio di San Pietro in Vincoli, Coralli, nell’illusione di ricoprire una posizione antitetica alla nostra in merito alla costruzione del parcheggio, non fa altro che sostenerci evidenziando nella esposizione delle sue tesi, le contraddittorietà delle sue argomentazioni.

Lo stesso Presidente non vede nel pedibus una soluzione alla mancanza di parcheggi, tant’è che il presidente stesso attribuisce al pedibus, molto onestamente, una funzione di “utilità ai fini di una riappropriazione del proprio paese”, ma questa è una funzione di tipo socio-culturale che, per carità, ha una sua importanza, ma non in questo contesto.
Qui le storie sono poche, manca il parcheggio e, il pedibus non risolverebbe il problema.

Non regge nemmeno il confronto del pedibus in città con il pedibus in campagna quale strumento per agevolare la mobilità attorno alla scuola.
Si potrà mai pensare che in campagna esista la stessa densità abitativa che esiste in città? Ma anche un bambino lo capisce!
In campagna il pedibus non potrà mai raccogliere un numero di bambini paragonabili a quelli della città e, soprattutto a nulla rileverebbe ai fini della presenza di auto alla ricerca del parcheggio che non c’è.
A me sembra che ai cittadini stiate dando informazioni a metà o devianti pur di oscurare un parcheggio da sempre chiesto e mai realizzato.

Che il Presidente Coralli sostenga la nostra posizione, lo si capisce anche nella parte in cui evidenzia la mancanza, ad oggi, di tempi tecnici e burocratici per la costruzione di un parcheggio, convenendo con noi che questo progetto è ostacolato dalla Amministrazione comunale.

E’ da 10/15 anni che i cittadini di San Pietro in Vincoli, PRI compreso, (come pubblicamente dichiarato anche dal capogruppo Marchini del PRI rispondendo a un mio precedente articolo), invocano un parcheggio; perché insiste nel sostenere che i tempi non sono ancora maturi e che bisogna attendere altri 4/5 anni? ovvio, il solito giochino elettorale, una promessa che verrà esaudita alla fine della prossima legislatura, così con una fava prendono due piccioni: qualche voto per le prossime elezioni e qualche redditizio applauso, forse, alla fine della nuovo mandato. Ma qui di legislature ne sono già passate più di 2, e, nonostante la stessa maggioranza di sinistra continua ad amministrare il nostro comune, non è riuscita a realizzare il parcheggio.

Per quanto riguarda l’ironia del Coralli, evidente quando sostiene che il problema del parcheggio si limita ai soli 10 minuti di entrata ed uscita delle scuole, così come può accadere in una piazza del centro storico, è svilente, non si faccia scudo di realtà che non gli appartengono; qui il problema si può risolvere e quindi si deve risolvere.
Non condivido questa politica del non fare perché il problema esiste anche in città.
La città ha tanti servizi che la campagna non ha, sono due realtà completamente diverse e il forese non deve sempre venire dopo a tutto.

Quindi qui, per usare le parole del presidente, il problema non è quello di chiudere gli occhi per 10 minuti di fronte ad una viabilità caotica, qui gli occhi è ora di aprirli e prendere atto di tutti i problemi che ad oggi LpRa ha segnalato senza mai aver sollecitato l’interesse del Presidente.
Sto parlando dei servizi pubblici come la circoscrizione, i servizi sanitari e la farmacia, tutti sprovvisti di posti riservati agli invalidi, marciapiedi che stanno franando, erbacce in pieno centro, palo della illuminazione pubblica pericolante in Via Giotto, (proprio a fianco dell’ingresso della scuola materna), velocità pericolose in Via Senni…. Questa è fantapolitica???

Presidente, sicuramente lei dall’alto della sua posizione fra l’altro lautamente remunerata, ha ampi tempi per acquisire tutte le informazioni che vuole, e questo è un compito che, per essere più chiari, rientra proprio nelle funzioni dell’incarico che ha accettato di assumere. Grave è quando si spende questo tempo per diffondere informazioni contraddittorie, non complete, e strumentali al tentativo di preservare la vostra storica maggioranza che oggi sta barcollando mostrando forti segni di cedimento e stanchezza. La sensazione è quella di un grido di “aiuto affogo”

Il consiglio dunque è quello di non rendere informazioni contraddittorie e soprattutto facciamo basta con il dire che esiste sempre il peggio. 15 anni sono passati, dover aspettare la fine della prossima legislatura è troppo.
Questa la chiamerei la politica del panciolle.

Gianluca Benzoni, Lista per Ravenna