
Il capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale non è soddisfatto della risposta ricevuta dall’assessore alla Cultura
Dopo la risposta di ieri pomeriggio, 24 novembre, in consiglio comunale, dell’assessore alla Cultura Elsa Signorino all’interrogazione “SMANTELLATO IL MUSEO D’ARTE DI RAVENNA?”, Alvaro Ancisi (LpR), autore della stessa interrogazione, controbatte ulteriormente.
“Facile truccare le carte quando le si nascondono nelle fodere – scrive il leader li Lista per Ravenna in una nota -. Fino a prima, da fonte certa, i mosaici moderni del 1959 sarebbero andati al primo piano e i contemporanei sloggiati. Il pregevole allestimento ‘europeo’ dell’intera mostra all’ingresso del museo (quello vero), costato 200 mila euro nel 2014-2015, e che comunque viene mandato a farsi friggere, accusato di non essersi accorto che i muri erano marci (trattandosi di lavori si denuncino allora i progettisti e i tecnici del Comune). I tre proprietari dei mosaici del 1959 all’oscuro di tutto. Biblioteca trafugata. Centro internazionale del mosaico wanted. Informazione pubblica zero. Adesso andiamo a richiedere tutte le carte scritte prima dell’interrogazione e le teniamo sotto, insieme a questa non-risposta, per vedere dove si va a finire”.