Uno degli stand

La duplice valenza semantica della parola Faenza al centro della mostra organizzata dal 19 novembre al Museo Civico Archeologico

La parola ‘faenza’ ha una duplice valenza semantica, indica il toponimo Faenza, località famosa in tutto il mondo per la produzione ceramica, così come ceramiche a impasto poroso e colorato, dotate di rivestimento. Il Museo Civico Archeologico di Bologna e il Museo Internazionale della Ceramica in Faenza, in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica di Bologna e la Bottega d’Arte Ceramica Gatti di Faenza, intendono dedicare un focus tematico all’ambivalenza semantica di questa parola attraverso un percorso che, partendo dalle faenze silicee dell’antico Egitto, definite faïence negli studi di settore, percorre gli sviluppi del materiale dal mondo islamico fino agli esiti rinascimentali in maiolica (faenza smaltata) e all’arte contemporanea di ambito faentino.
L’esposizione dal titolo “Faïence – Faenza. Dall’antico Egitto al contemporaneo” sarà  visibile dal 19 novembre 2021 al 30 gennaio 2022, al Museo Civico Archeologico di Via dell’Archiginnasio 2 a Bologna, ed è organizzata nell’ambito di “Agorà Archeologia. La Piazza vicino alla piazza”, il nuovo spazio temporaneo pensato, come le antiche piazze delle città greche, per l’incontro e il confronto dei cittadini e di tutti i visitatori. Una piazza “archeologica” per mantenere e rinsaldare il legame tra la città e il suo patrimonio attraverso mostre, incontri, visite guidate, laboratori e uno spazio dedicato all’accessibilità.