I QR Code applicati ai murales

L’iniziativa a supporto dell’inaugurazione delle opere realizzate in paese per offrire un viaggio nella cultura delle erbe palustri

E’ in programma per il 10 settembre, l’inaugurazione del progetto di riqualificazione urbana dal titolo “Il muro racconta” realizzato a Villanova di Bagnacavallo. Non si tratterà soltanto di una passeggiata alla scoperta dei murales dipinti nell’ambito del progetto ma anche del lancio di una novità, il qrcode in grado di offrire, se inquadrato dallo smartphone, la descrizione dell’opera oltre ad alcune note biografiche relative all’artista che l’ ha creata.

Il progetto

Iniziato lo scorso giugno, il progetto ha permesso di raccontare, grazie alle 11 opere realizzate sui muri delle abitazioni di Villanova di Bagnacavallo, che si sono aggiunte ad altre 7 già presenti, alcuni degli aspetti salienti della cultura delle erbe palustri.  “Una galleria d’arte a cielo aperto che consente – come ha avuto modo di sottolineare la sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni – di percorrere un viaggio dentro la storia, le tradizioni e l’ambiente” Per questo l’inaugurazione è stata programmata in concomitanza della 38° Sagra delle Erbe Palustri.

Il programma

“Il programma – spiega Milena Pagani, ideatrice del progetto – prevede, alle ore 18, la partenza dal parco pubblico per poi effettuare una passeggiata, aperta a tutti, alla scoperta dei bellissimi murales. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Villanordic e l’Ecomuseo delle Erbe Palustri. Per l’occasione  – continua Pagani  – la ditta Getcoo Srl dei fratelli Berti, la stessa che nel 2018  ha sviluppato una applicazione per il riconoscimento dei monumenti di Ravenna,  ha elaborato un programma che consente,  inquadrando tramite lo smartphone il qrcode applicato su ogni murale, di scaricarne la descrizione e alcune note sull’artista”.

Gli artisti

Gli artisti che hanno partecipato al progetto a titolo volontario sono Francesco Pilotti, Ilaria Manetti, Edgardo Gulminelli e Laura Babini. E’ all’abilità della loro arte che appartengono i paesaggio di valle animati da aironi, fenicotteri e  capanni, i campi di girasoli sorvolati dagli aquiloni, gli omaggi alla lavorazione delle erbe palustri e del legno. Il progetto, sostenuto dal gruppo di volontari “Gente, che posto!” con il contributo del Comune di Bagnacavallo, dell’associazione Amiche Angela, di Montanari Vini e dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri è parte di una serie di interventi finalizzati a valorizzare il paese ed in particolare la sua piazza con elementi legati alle tradizioni. Recentemente inoltre, è stata realizzata e pubblicata sui canali social del paese, una serie di spot registrati direttamente dai villanovesi più famosi, che si sono resi disponibili ad offrire ricordi e testimonianze.