
L’esposizione sarà visibile fino al 21 ottobre durante gli orari di apertura della Biblioteca
Sabato 30 settembre, alle ore 11, inaugura nello spazio espositivo della Biblioteca Trisi la mostra antologica “Francesco Lo Presti. Pittore, cartellonista, caricaturista”. L’esposizione, curata da Paolo Gagliardi e Gian Paolo Fabbri, sarà visibile fino al 21 ottobre durante gli orari di apertura della Biblioteca.
Per inquadrare il percorso e le opere di questo artista nato a Lugo nel 1893 e scomparso nel 1939 possono essere utili le note del prof. Giorgio Burnelli, per molti anni docente all’Accademia delle Belle Arti di Bologna: “Al talento non corrisponde, spesso, la dovuta notorietà. È il caso di Francesco Lo Presti, di cui non si è riuscito a cogliere, nella giusta misura, il valore dell’opera in termini creativi e umani. Nei suoi lavori aleggia la ritrovata gioia del fare che segna, in modo indelebile, diverse fasi di una vicenda artistica, di invenzione narrativa, di meditazione. Il segno viene elevato ad espressione di pensieri, sentimenti, riflessioni, e scandisce con naturalezza una minuziosa rappresentazione, ritagliando una precisa scena, grazie allo sguardo penetrante, attento dell’artista che sa pervenire ad una intensità di linguaggio. Efficace nel ritagliare una situazione, Lo Presti mira all’accadimento, all’enuclearsi di una storia, di un fatto, con una ludica e sorvegliata costruzione, talvolta di gusto caricaturale, di garbata ironia.
Di particolare rilievo è inoltre la sua fitta corrispondenza con l’attore Ettore Petrolini (1884-1936) per il progetto di una rappresentazione teatrale a Vienna, città in cui l’artista lavorò per dieci anni. Non si può negare che Lo Presti sia un poliedrico artista e che la sua opera, prodotta nei primi decenni del Novecento, sia fondamentale per la cultura non solo locale. E pare inspiegabile che non goda di vasta fama che il suo lavoro merita”.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Storia e Memoria della Bassa Romagna, rientra nella rassegna “La Storia siamo Noi”. La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Biblioteca Tisi e gode del patrocinio e del contributo del Comune di Lugo.