
I cataloghi di tutte e tre le mostre sono disponibili presso il bookshop del Museo Civico
Hanno fatto registrare un ottimo afflusso di pubblico le due mostre di arte contemporanea ospitate nel centro di Bagnacavallo che si sono chiuse domenica 5 novembre.
La mostra “Eron”, personale dell’omonimo artista presso l’ex convento di San Francesco, ha avuto circa 8.150 visitatori mentre la personale dello scultore ceramista Andrea Salvatori presso la chiesa del Suffragio ne ha contati oltre 4.300.
Entrambe curate dal direttore del Museo Civico delle Cappuccine Davide Caroli, le mostre sono state organizzate dal museo nell’ambito della programmazione espositiva autunnale che ha preso il via a settembre in occasione della Festa di San Michele, dedicata al paesaggio urbano.
«Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza che le nostre mostre dedicate all’arte contemporanea hanno riscosso – commenta il direttore Caroli – e non soltanto per i numeri particolarmente alti di visitatori o di cataloghi che sono stati venduti.
Grazie alle splendide opere di Andrea Salvatori e Eron infatti è stato possibile affrontare il tema del paesaggio urbano da due prospettive e con due poetiche diverse tra loro ma ugualmente affascinanti e coinvolgenti che hanno costituito, per chi ci si è trovato di fronte, anche un’occasione di riflessione.»
«Due importanti artisti italiani – aggiunge l’assessora alla Cultura Monica Poletti – hanno saputo attrarre, catturare l’attenzione e riscuotere il consenso di migliaia di persone, provenienti spesso anche da fuori regione. Se Eron infatti è notissimo nell’ambito della pittura contemporanea internazionale e del graffitismo italiano, Andrea Salvatori propone sculture in ceramica e non soltanto di assoluta originalità. Gli antichi contenitori che hanno ospitato le mostre hanno messo in bella evidenza le opere esposte e da queste sono stati a loro volta valorizzati.
Bagnacavallo si conferma così una città aperta all’arte nelle sue più diverse espressioni. Ora resta visitabile infatti un’altra importantissima mostra, questa volta dedicata all’antico: “Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige”, realizzata presso il nostro Museo Civico grazie anche alla preziosa collaborazione del Museo d’Arte Orientale di Venezia.»
Aperta fino al 14 gennaio, “Strade e storie” racconta la storia della tecnica della xilografia ukiyo-e e di alcuni dei più importanti maestri che vi si sono dedicati – Hokusai e Hiroshige – divenuti ben noti anche in Europa.
Le quasi 120 opere esposte, tra le quali due importanti trittici e alcuni volumi originali che contengono le serie complete, sono affiancate da alcuni oggetti: tsuba, inrō e un prezioso kimono decorati con immagini ispirate agli ukiyo-e per sottolineare quanto l’immaginario paesaggistico influenzasse la cultura giapponese grazie al lavoro di Hiroshige.
La mostra prevede inoltre, in collaborazione con l’associazione Ascig di Ravenna, eventi che permettono di approfondire diversi aspetti della cultura giapponese.
I cataloghi di tutte e tre le mostre sono disponibili presso il bookshop del Museo Civico delle Cappuccine di via Vittorio Veneto 1/a.
Per informazioni:
0545 280911 – centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
www.museocivicobagnacavallo.it
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