“Avvistata Bella Bionda sola in mezzo alla rotonda. Si è chinata per raccogliere una monetina che gli era caduta dal borsellino. Avrei tanto voluto essere quella monetina”.

“Proprietario del ristorante, smettila di importunare i ragazzi e di chiedergli di passare la notte nel tuo appartamento… Trovatela una donna ogni tanto!”
 

Questo e tanto altro sulla pagina di “Spotted” dedicata a Milano Marittima, appena pubblicata ma che già conta diverse anonime frecciatine e dichiarazioni. Perché di questo si tratta: chiunque può commentare quello che succede nella località balneare protetto dall’anonimato, e i sui post saranno pubblicati sulla bacheca del social network Facebook, alla portata di tutti (si spera soprattutto dei diretti interessati).
“E’ finita l’era dei bigliettini lasciati furtivamente sul banco del compagno di scuola, le scritte sui muri, le lettere inviate al giornale o le dichiarazioni trasmesse alla radio. Le pagine Spotted (che si può tradurre con ‘visto’, o meglio ‘beccato’, ndr) hanno preso il loro posto, nei licei, nelle università ma anche nelle città e sui treni”. Così si presentano i gestori della pagina, anonimi come gli avventori.
“Il suo funzionamento è molto semplice: hai avvistato qualcuno/a di interessante in un locale oppure mentre passeggiavi sulla spiaggia? Il tuo vicino di stanza in albergo o di ombrellone ti sta sui nervi? Oppure vuoi semplicemente spettegolare un po’ e cerchi un luogo per farlo? Spotted Milano Marittima corre in tuo aiuto. Basta inviare un messaggio alla redazione e, se non ritenuto troppo audace o offensivo, verrà pubblicato”.
Fuoco alle polveri, insomma. Rimane il dubbio: ma se si incontra l’amore della vita, o al contrario una persona con atteggiamenti irritanti, non sarebbe meglio provare a parlarci? 

www.facebook.com/SpottedMilanoMarittima?fref=ts