
Intanto, su disposizione della Procura di Ravenna, sono state perquisite l’abitazione dell’uomo e la sua auto-officina.
Continuano ferrate le indagini sull’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne trovata sgozzata all’alba di sabato scorso nella sua abitazione a Faenza. Come riportano anche i media nazionali, l’ex marito della donna ha ricevuto un avviso di garanzia per l’ipotesi di reato di omicidio pluriaggravato in concorso con persona ignota.
Intanto, su disposizione della Procura di Ravenna, sono state perquisite l’abitazione dell’uomo e la sua auto-officina.
L’identikit fornito dall’amica della figlia
Come riportano i quotidiani in edicola oggi, l’amica della figlia di Ilenia, che il giorno dell’omicidio si trovava all’interno dell’abitazione, dopo aver sentito dei rumori sospetti si sarebbe barricata in camera, ma sarebbe riuscita ad intravedere il killer fornendo agli inquirenti un primo identikit che costituisce un passo in avanti nella ricerca dell’omicida che, secondo alcune ipotesi, potrebbe essere stato assoldato da qualcuno. L’amica inoltre avrebbe sentito suoni e urla che potrebbero essere molto utili alle indagini per la ricostruzione della dinamica del delitto.
Nella mattinata di ieri, 10 febbraio, in molti si sono recati davanti all’abitazione di via Corbara per recapitare fiori e biglietti in memoria della defunta, fra essi l’attuale compagno di Ilenia, già escluso dalle indagini, e la figlia Arianna, anch’essa esclusa.