
Storico corrispondente Rai nel Ravennate e direttore di Ravegnana Radio, si è spento all’età di 86 anni
Il mondo del giornalismo cittadino e non solo piange la scomparsa di Antonio Graziani, storico corrispondente Rai per il Ravennate, che si è spento ieri, 18 ottobre, all’età di 86 anni. Volto molto conosciuto dello schermo, Graziani fu tra i fondatori di Ravegnana Radio, di cui era anche direttore. Lascia la moglie e due figlie, Claudia e Caterina, a cui la Redazione di Ravenna24ore esprime le proprie condoglianze.
Giovedì i funerali, con partenza alle ore 14 dalla camera mortuaria e celebrazione delle esequie nella chiesa di Santa Maria Maggiore alle 14.30.
Il ricordo di Antonio Patuelli e Giuseppe Alfieri
Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa e Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ricordano l’impegno culturale di Antonio Graziani in collaborazione di Cassa e Fondazione per numerosi libri e filmati che ha curato, in particolare su: “Ravenna – Immagini del ‘900”, “La Romagna della Via Emilia”, “La Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna”, “Bologna e la sua Provincia”, “Lo sfondamento della linea gotica”, “Lo sfondamento della linea gotica – vol II”, “Come eravamo noi italiani – vol.1 e vol.2”.
“La Cassa Spa e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – affermano Antonio Patuelli ed Ernesto Giuseppe Alfieri – esprimono commossa gratitudine ad Antonio Graziani per l’apporto assai qualificato che ha fornito alle iniziative culturali della Cassa e della Fondazione”.
La commozione di Libro aperto
Gli amici di Libro Aperto ricordano commossi Antonio Graziani, “giornalista e raffinato uomo di cultura, che ha collaborato con la serie nazionale di Libro Aperto in particolare con ricerche storiche di alto significato civile e morale, in particolare con la realizzazione di quattro DVD (che sono usciti come supplemento a numeri della rivista, in particolare su Enrico De Nicola-Giuseppe Saragat-Luigi Einaudi, Benedetto Croce-Alcide De Gasperi, Salvatore Valitutti e Giovanni Malagodi-Giovanni Spadolini”.