
Preoccupazione e ansia tra i musicisti. Un altro violinista era invece riuscito a espatriare una decina dì giorni fa
Preoccupazione e ansia tra i musicisti della Young Musicians European Orchestra per il loro “primo violino” Orest Smovzh, bloccato in Ucraina nella sua città di Lvyv (Leopoli), dall’invasione russa.
Un altro violinista “storico” della Ymeo -Yevgeniy Kostrytskyy- è invece riuscito a espatriare una decina dì giorni fa.
Orest, apprezzatissimo strumentista che ha studiato a Kiev, Londra e Los Angeles, suona nell’Orchestra dal 2012, quando aveva solo 18 anni, ed era atteso nell’aprile prossimo per i concerti di Pasqua a Ravenna, Forlì e Piacenza.
Bloccati gli aerei e i treni, svuotati i bancomat, l’unica possibilità di scappare dai bombardamenti per lui è di arrivare in qualche modo al confine con la Polonia.
“Siamo in contatto giornaliero con Orest da due settimane – dice il Maestro Paolo Olmi – Stanotte i carri armati russi sono arrivati a due chilometri da casa sua. Se riesce a raggiungere la Polonia uno dei nostri musicisti polacchi gli darà assistenza e noi lo faremo giungere subito in Italia, organizzeremo dei concerti straordinari! Orest manca dalla nostra orchestra da più di due anni, i suoi amici e colleghi lo aspettano con ansia ma con speranza.
Nella nostra orchestra non è mai stata fatta nessuna discriminazione e quindi continueremo a invitare russi, ucraini, americani, iraniani, coreani del nord, israeliani e palestinesi. In occasione dei concerti di Pasqua però daremo con la musica un segnale di solidarietà al popolo Ucraino e anche alle comunità di cittadini ucraini che vivono nelle nostre città”