Autobus (foto di repertorio)

Polemica dopo lo sciopero di settimana scorsa. Interrogazione di Alberto Ferrero (FdI) in Consiglio comunale

Si accende la polemica tra Start Romagna e i Sindacati, dopo lo sciopero di 4 ore di giovedì scorso, 28 aprile. Le Segreterie Territoriali e le RSA dei lavoratori avevano denunciato mancanza di personale e “autisti alla guida anche per 10 ore al giorno”.

Oggi, 2 maggio, in riferimento a queste dichiarazioni apparse nei giorni scorsi sulla stampa, l’Azienda, contrariamente a quanto è stato scritto, sottolinea di aver sempre garantito corrette relazioni sindacali con una ampia disponibilità al confronto. “Ne è riprova – scrive Start Romagna in una nota – il fatto che da gennaio 2021 ad oggi gli incontri sono stati 111 e sono stati sottoscritti 8 accordi aziendali. Riteniamo necessario, però, puntualizzare alcune cose non corrette che sono state scritte”.

“Non è vero – smentisce l’Azienda –, per esempio, che l’azienda ha disatteso l’impegno sottoscritto il maggio scorso per l’assunzione di nuovi autisti. Le nuove assunzioni nel bacino di Ravenna, nel 2021, sono state 8 come riportato nell’accordo. È vero che si stanno verificando situazioni di dimissioni di alcuni neoassunti, prevalentemente motivate da una posizione lavorativa più vicino alla propria terra di origine. È anche per ovviare a queste situazioni che Start Romagna ha avviato, lo scorso anno, il Progetto Scuderia Start, un’Academy finalizzata a formare nuovi autisti favorendo un percorso di acquisizione delle patenti necessarie, cercando di avvicinare in tal modo i giovani della Romagna a questo lavoro. Entro l’estate questo progetto consentirà di avere una ventina di nuovi autisti a disposizione, inoltre l’Azienda ha pubblicato un avviso pubblico di selezione che garantirà anch’essa nuova forza lavoro.

Non è vero nemmeno che il bacino di Ravenna ha perso in 8 anni 15 autisti. Ad aprile 2014 gli autisti in organico erano 136, 133 nel 2016, oggi sono 132.

Ci teniamo inoltre a tranquillizzare la clientela circa il fatto che nessun autista è sottoposto a turni di 10 ore alla guida, Start applica rigorosamente i contratti di lavoro. Il nastro di lavoro, comprensivo delle ore di pausa, può arrivare a 8 ore e mezzo, ma i turni di guida possono essere a Ravenna al massimo di 6 ore e 35 minuti, in media ogni autista svolge di guida effettiva circa 5 ore. L’Azienda oggi dispone di strumenti informatici in grado di fornire un puntuale monitoraggio sui mezzi in circolazione, ciò detto però l’Azienda ritiene doveroso rendere atto che la guida di un mezzo di notevoli dimensioni nel traffico oggi presente nelle nostre strade è un lavoro certamente molto impegnativo.

Infine, è bene ricordare che Start Romagna è un’Azienda pubblica che, per svolgere un servizio d’interesse per la collettività, beneficia di contributi pubblici. Questo ci impone la massima attenzione alla tutela dell’equilibrio economico di bilancio, anche a salvaguardia del futuro dei nostri dipendenti”.

L’interrogazione di Ferrero (FdI) in Consiglio comunale

Sul tema interviene anche il Capogruppo di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, che propone un’interrogazione in Consiglio comunale proprio sulle proteste dei dipendenti di Start Romagna, oltre che sulla “carenza cronica personale”.

“Ormai da molti mesi – sottolinea Ferrero – la situazione aziendale risulta essere molto precaria, se si considerano le numerose proteste che i dipendenti hanno organizzato, la più recente è quella del 28 aprile. Le parti sociali lamentano difficoltà ad avere rapporti con la proprietà, che da mesi nega incontri con i sindacati. Si lamenta inoltre una carenza cronica di personale, nella fattispecie autisti, che costringe a turni difficilmente sostenibili.

Tale situazione, anche in vista della primavera e dell’estate, periodi dell’anno in cui i mezzi pubblici sono maggiormente utilizzati, potrebbe creare ai cittadini ravennati disagi ancora maggiori di quelli che hanno già subito nei mesi scorsi”.

Ferrero chiede quindi “quali attività intenda svolgere l’amministrazione per risolvere tale situazione che, tramite Ravenna Holding, risulta essere il socio di maggioranza relativa della società”.