Raccolta dei rifiuti Hera

Il ‘caso’ segnalato da alcune testate giornalistiche locali

In risposta ad alcuni organi di stampa che segnalavano quanto i cassonetti della racconta dei rifiuti in centro traboccassero Hera ha inviato una precisazione.

“In questo momento -scrivono dalla multiservizi- ci troviamo di fronte a una modifica nella raccolta dei rifiuti che per Faenza, in particolare nel centro storico, ha dell’epocale. Siamo in una fase di cambiamento ed è normale che ci sia qualche disorientamento, nonostante la comunicazione capillare e la gradualità del sistema messa in atto.

L’azione svolta dal gestore e dall’amministrazione comunale e più in particolare dall’Assessorato all’ambiente, in questa fase iniziale (ricordiamo che la modifica è partita dal 5 dicembre), è rivolta al monitoraggio dei conferimenti e dei comportamenti. Nel dettaglio, con l’introduzione della raccolta differenziata, in tutte le città da sempre si è notato un primo momento durante il quale si verifica un aumentano dei volumi delle diverse frazioni. Queste informazioni verranno valutate per calibrare, eventualmente aumentando, il numero di contenitori, in particolare quelli per la carta. C’è inoltra da ricordare che in questa fase iniziale i cassonetti Smarty, quelli destinati a raccogliere i rifiuti indifferenziati, non necessitano della tessera magnetica. I rifiuti quindi, contenuti in sacchetti di normali dimensioni (non quelli condominiali) devono essere riposti nell’apposita flangia che si trova sulla parte superiore del contenitore; il rifiuto verrà depositato nel cassonetto dopo aver azionato la pedaliera. Quindi non c’è nessun impedimento al conferimento dei rifiuti urbani residuali e c’è ancora tempo per gli utenti di ritirare le tessere presso il centro di raccolta. Almeno due settimane prima della chiusura, sui contenitori Smarty verranno comunque apposti  opportuni cartelli di avviso con la data da cui i contenitori saranno apribili solo con tessera. In tali contenitori è possibile conferire sacchetti fino ad un volume massimo di circa 35 litri.

Altra raccomandazione è invece indirizzata ai gestori delle attività, ai quali è dedicato un servizio puntuale per la raccolta della carta e dei cartoni davanti ai locali. Carta e cartoni dovranno essere lasciati, la sera dopo la chiusura. Nel corso della notte o al più tardi nella primissima mattinata sarà compito del gestore della raccolta dei rifiuti di raccoglierli. In questo modo non si occuperanno i cassonetti destinati invece ai residenti. Questo servizio è attivo dal lunedì al venerdì. Ricordiamo inoltre che è fondamentale mantenere una buona qualità dei rifiuti differenziati e può essere soggetto a sanzioni chi conferisce sacchi di rifiuto indifferenziato nei contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti differenziati, perché si peggiora la qualità dei rifiuti selezionati riducendone l’effettivo recupero.

Si ricorda infine che i nuovi sistemi di raccolta richiedono un maggiore impegno sia ai cittadini che al gestore per conseguire un importante obiettivo comune di sostenibilità; ognuno è chiamato a fare la sua parte: un buon servizio è frutto innanzitutto degli investimenti tecnologici e del lavoro quotidiano delle squadre di operatori e tecnici del gestore, ma necessariamente anche della sensibilità dei cittadini al rispetto delle regole di una buona raccolta differenziata e della tutela del decoro della città e del territorio”.

Nel frattempo il consigliere regionale della Lega, Andrea Liverani, ha inviato una interpellanza a risposta scritta all’amministrazione di Faenza.

“Ci sono giunte diverse segnalazioni da parte dei cittadini -scrive Liverani- che lamentano una situazione al limite, con cassonetti dei rifiuti pieni e sacchetti lungo le strade. Il nuovo sistema di raccolta ha ovviamente creato diversi disagi, la situazione peggiore si presenta vicino alla Piazza San Francesco e vicino al Duomo. Questa è una situazione indecorosa, non solo rappresenta un brutto biglietto da visita per chi arriva a Faenza ma può rappresentare anche un pericolo sanitario per tutti i cittadini. Per questo ho deciso di presentare un’interpellanza a risposta scritta in cui chiedo se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione e se si sia già messa in contatto con HERA per predisporre misure straordinarie per lo svuotamento dei cassonetti”.