Gran parte della somma richiesta tramite il ‘Decreto liquidità’ era stata spostata sul conto personale del titolare dell’azienda: la GdF di Faenza ha sequestrato 17mila euro

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Faenza hanno dato esecuzione al provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Ravenna, su proposta della Procura sequestrando una somma di quasi 17mila euro, nei confronti di un imprenditore del faentino che opera nel settore del trasporto di merci su strada, accusato di aver utilizzato gran parte della liquidità ottenuta con un finanziamento agevolato garantito dallo Stato, il ‘Decreto liquidità’ per fini personali, estranei alla gestione aziendale.

Ad agosto 2022, a seguito dell’intensificazione delle attività di contrasto all’indebita percezione e illecito utilizzo dei finanziamenti pubblici, le Fiamme Gialle faentine hanno eseguito un controllo nei confronti di una ditta individuale che aveva ottenuto un finanziamento agevolato di 25mila euro assistito dalla garanzia gratuita rilasciata dal Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese con l’impegno di destinare tali somme a finalità di risanamento dell’azienda stessa: pagamenti di personale, dei creditori, e per fare fronte a debiti già scaduti nel periodo di emergenza pandemica.

Le indagini hanno invece permesso di rilevare che la gran parte della somma era rimasta giacente per alcuni mesi nel conto aziendale per poi essere spostata, senza alcuna giustificazione, sul conto corrente personale del titolare, cointestato con il coniuge. Due giorni dopo lo spostamento del denaro, dal conto personale l’imprenditore, aveva disposto un bonifico quale acconto per l’acquisto di un cavallo.