Lo chef Antonino Cannavacciuolo (Foto Tinxi / Shutterstock.com)

La denuncia dello stesso chef stellato, noto anche come conduttore di MasteChef Italia, avvisato da un’amica

Utilizzarono indebitamente il marchio registrato di Antonino Cannavacciuolo, chef stellato noto anche come conduttore di MasteChef Italia, per pubblicizzare un ristorante a Marina di Ravenna tra il 2018 e il 2019. Con questa accusa, tre persone sono finite a processo, come riportato da Il Resto del Carlino, per violazione dell’articolo 473 del codice penale, in seguito alla denuncia dello stesso chef, avvisato via Facebook da un’amica dell’esistenza di un volantino che pubblicizzava un menù di pesce e crudité curato dallo stesso Cannavacciulo.

I 3 (2 uomini e una donna) sono stati indicati come amministratori di diritto o di fatto della società bresciana legata alla gestione del locale e sono difesi dagli avvocati Marco Agosti, Chiara Belletti e Luigi Berardi. Secondo quanto riportato la donna, sentita dai carabinieri, avrebbe affermato di aver ricevuto effettivamente il menù dallo chef quando gestiva un altro ristorante in occasione del programma ‘Cucine da incubo’ nel 2016, e di aver pensato di poter utilizzarlo per fare pubblicità.