Foto di repertorio

La donna aveva anche lamentato sui social un presunto immobilismo della Polizia, ma gli agenti, con filmati e testimonianze, hanno ricostruito la vicenda e denunciato i due per calunnia

Nei mesi scorsi una donna faentina si era rivolta al comando della Polizia locale dell’Unione raccontando di aver visto una sua vicina cospargere bocconi di cibo contenenti chiodi destinati ai cani dei condomini. Ne era conseguita una denuncia-querela in seguito alla quale il personale del Nucleo di Polizia giudiziaria aveva dato avvio alle indagini.

Dopo qualche giorno però, la donna che si era rivolta al Comando, attraverso alcune piattaforme social, lamentava, riguardo alla sua segnalazione, il presunto immobilismo della Polizia locale. Il post di protesta ha poi incassato centinaia di like e generato molti messaggi contro il Corpo dei vigili manfredi. 

Al contrario di quanto sostenuto dalla signora, la Polizia sottolinea come le indagini siano invece partite immediatamente, ma dopo i primi servizi di appostamento e controllo da parte degli agenti, erano emerse evidenze che stridevano con la versione della 40enne.

Dall’indagine successiva, supportata da testimonianze e filmati, è quindi emerso che proprio la donna che aveva denunciato l’accaduto aveva disseminato, con l’aiuto del fratello, il cortile condominiale di ‘bocconi-esca’, azione verosimilmente messa in atto per screditare la vicina con la quale aveva avuto degli screzi condominiali.

La 43enne e il fratello 45enne in questi giorni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di calunnia.