
Stesso verdetto anche per la moglie, nella stessa giornata in cui la Procura chiede la condanna anche per il caso Ishikawa
Condanna a 3 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta: è questo l’esito del processo di primo grado emesso ieri, 9 marzo, dal collegio penale presieduto dal giudice Cecilia Calandra a carico dell’ex vicesindaco di Ravenna, Giuseppe Musca, e della moglie, Susi Ghiselli.
Come riportato dai principali quotidiani locali, entrambi sono stati giudicati colpevoli nel caso legato al tracollo societario della Sicro Consulting, almeno per quanto riguarda il principale tra i capi di imputazione. La Procura aveva chiesto 4 anni e mezzo, ma i due imputati sono stati assolti “perchè il fatto non sussiste” da altre accuse, facendo così calare la pena. Le motivazioni della sentenza saranno depositate dopo 90 giorni.
Il caso Ishikawa
Sempre nella giornata del 9 marzo è arrivata anche la richiesta di condanna da parte della Procura per un altro caso, quello, ben più noto, della maxi evasione fiscale da oltre 3,5 milioni di euro legata al marchio di scarpe Ishikawa. Per questa accusa il sostituto procurato Lucrezia Ciriello ha chiesto 6 anni per Musca, 4 e mezzo per Ghiselli. Chiesta invece l’assoluzione per l’imprenditore Luca Midali, mentre il fondatore del brand, Angelo Lupis, ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato ed è quindi stato citato solo come testimone.
Per la difesa, rappresentata dagli avvocati Filippo Furno e Roberto Godi, al contrario, non ci sarebbero le prove per condannare i due imputati.