L’Associazione ha presentato “Il Cuore nello Sport”: il suo nuovo impegno per tutelare i giovani
Martedì 21 marzo nella Sala Rossa del Pala de André si è tenuto un incontro dal titolo: “Lo stato di salute della pratica sportiva in Emilia-Romagna” nell’ambito del quale Cuore e Territorio, rappresentato dal segretario dell’Associazione e responsabile del progetto “Bullismo Sportivo”, Sandro Pati, ha presentato “Il Cuore nello Sport” il suo nuovo impegno per tutelare i giovani dal bullismo anche nell’ambito sportivo.
“L’Associazione Cuore e Territorio è impegnata già da anni nella campagna contro il fenomeno del bullismo scolastico, lo stesso impegno lo vogliamo dedicare al fenomeno del bullismo nello sport, per questo motivo abbiamo in animo di organizzare una tavola rotonda con tutti i rappresentanti delle associazione sportive del Comune di Ravenna per parlare di come lo sport gioca un ruolo estremamente importante: può aiutare a stimolare le capacità personali come per esempio la costanza e l’impegno, ma anche a rinforzare alcuni valori fondamentali come l’amicizia, la tolleranza e il rispetto dell’altro, mettersi in discussione e non arrendersi… la sconfitta deve essere un punto di partenza” spiega Cuore e Territorio.
“In genere ad essere presi di mira sono ragazzi e ragazze che riescono meno bene degli altri e delle altre, ai quali vengono attribuite le responsabilità di una sconfitta e questo non può succedere – sottolinea l’Associazione -. Le azioni si svolgono di nascosto anche lontano dagli occhi degli allenatori o allenatrici, ma anche delle società stesse. Per questo motivo è importante che gli allenatori e le allenatrici facciano particolare attenzione, perché si possono verificare episodi di bullismo consapevoli e non consapevoli, anche da parte degli allenatori o allenatrici. Gli adulti devono avere un ruolo educativo e di tutela, altrimenti i ragazzi e le ragazze perdono fiducia nei compagni e nelle compagne, nelle istituzioni, negli adulti e di conseguenza in sé stessi, con la conseguenza di un allontanamento dall’attività sportiva”.
“Poiché il Bullismo e il Cyberbullismo sono fenomeni complessi e poco visibili, in ogni caso vanno fermati, per questo motivo Cuore e Territorio vorrebbe programmare insieme ai dirigenti e al Comune di Ravenna incontri per mettere in condizioni allenatori e allenatrici che si accorgono di situazioni di Bullismo/Cyberbullismo, di avere consulenze dedicate, informazioni su iniziative di prevenzione e formazioni ad hoc sul tema” conclude Cuore e Territorio.
