
Vari avvisi ricevuti da alcune aree del ravennate: come riconoscere il personale autorizzato per tutelarsi da possibili raggiri
A seguito di alcune segnalazioni pervenute nella giornata di ieri, venerdì 19 maggio, da alcune aree del ravennate, in particolare dalle zone di San Lorenzo in Cesarea e Rubicone, che descrivono situazioni anomale riconducibili a potenziali truffe, ancor più esecrabili in un particolare momento di emergenza come quello che tutto il territorio sta attraversando, in una nota Hera desidera mettere in guardia i propri clienti.
Si precisa innanzitutto che gli operatori della multiutility sono sempre identificabili dalla divisa e dal tesserino di riconoscimento e che inoltre non sono incaricati a intervenire sugli impianti privati, tranne nei casi di sostituzione, di manutenzione o di lettura dei contatori quando posizionati all’interno dell’abitazione.
Questo vale anche per le società terze che svolgono tale servizio per conto di Hera.
Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas all’interno delle abitazioni, non può trattarsi di un operatore del gruppo.
In nessuna circostanza si possono effettuare incassi o rimborsi di denaro.
Inoltre, mai alcun operatore è stato incaricato da Hera della vendita di apparecchiature relative agli impianti interni del gas o per la sicurezza domestica.
In ogni caso, la multiutility invita a segnalare direttamente i casi sospetti, oltre che alle autorità competenti telefonando al 112 o al 113, o al proprio servizio clienti per le utenze domestiche, telefonando all’800 999 500, oppure al proprio servizio clienti per le utenze non domestiche, telefonando all’800 999 700 (entrambi numeri gratuiti se si chiamano sia dal telefono fisso che dal cellulare), dal lunedì al sabato compresi, dalle 8 alle 22 (il sabato solo dalle 8 alle 18).