
Erano 400 le segnalazioni vagliati dalla task force
Nella giornata di oggi si sono concluse le verifiche sulle persone coinvolte nell’evento alluvionale
che ha colpito la città tra il 15 e 16 maggio e risultate irreperibili nei giorni successivi.
Nel corso di quella notte e nei giorni successivi sono state migliaia le richieste di soccorso arrivate
ai numeri di emergenza, ai centralini del Comune e attraverso i social network, indicazioni decisive
nell’indirizzare i primi interventi di salvataggio. Dall’incrocio dei dati provenienti dai centri di
accoglienza e dai familiari o dalle persone stesse, la lista delle persone irreperibili si è ridotta a 400
segnalazioni. Allo scopo di verificarle tutte in maniera capillare, sotto il coordinamento della
Prefettura di Ravenna, è stata creata una task-force coordinata dall’assessore comunale alla
Protezione civile Massimo Bosi composta da diverse figure delle funzioni operative: tecnici del
Comune, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Polizia
di Stato. Le segnalazioni sono state divise per zone e poi affidate per le verifiche da parte delle
forze di polizia nelle aree accessibili e ai vigili del fuoco che invece si sono occupati dei sopralluoghi
nelle abitazioni di difficile accesso. Il personale, attraverso i dati personali, i numeri telefonici e
indirizzi comunicati al momento della chiamata di emergenza, ha verificato singolarmente una per
una le segnalazioni bussando alle porte delle abitazioni, contattando familiari e amici, alla ricerca
di informazione utile. Le verifiche hanno avuto esito positivo: tutte le persone sono state
rintracciate. L’unica vittima collegata dell’alluvione della notte tra il 15 e 16 maggiore resta l’uomo
residente nella zona di via della Valle di cui ha dato evidenza la Prefettura nella giornata di venerdì
19 maggio.
“Ho seguito con apprensione l’evolversi del lavoro fatto dalla task force” sottolinea il sindaco
Massimo Isola. “I positivi riscontri -continua Isola- che hanno iniziato ad arrivare man mano ci
hanno dato grande speranza. Per questo enorme lavoro in un momento così complicato, anche
solo dal punto di vista logistico per raggiungere le case in zone fortemente colpite dall’alluvione,
devo ringraziare di cuore tutti quelli che vi hanno lavorato: dai nostri dipendenti ai vigili del fuoco,
passando dalle forze di polizia e in particolari gli agenti che casa per casa hanno bussato alle porte
dei cittadini. Di fronte a una tragedia che ha colpito così duramente la nostra città e che poteva
dare esiti ben più nefasti per molti dei residenti, il mio pensiero non può però che andare al
faentino che ha perso la vita e ai suoi familiari: una tragedia nella tragedia che ha segnato la
comunità in maniera profonda”.