
Dopo essere stato vittima di una mina antiuomo in Iraq, nel dramma di Sant’Agata ha perso di nuovo tutto. I ragazzi che in palestra con lui sono cresciuti provano ad aiutarlo
I tragici fatti dell’alluvione di settimana scorsa portano con loro non solo i morti, ma tante storie di persone che hanno perso tutto.
È il caso del dramma di Andaz Aziz, ex custode della palestra “Morigia” a Ravenna, conosciuto e apprezzato da moltissimi ragazzi, per lo più nati tra fine anni ‘80 e gli anni 90’, che in quel luogo hanno mosso i primi passi nel mondo della pallacanestro.
Il destino lo aveva già messo a dura prova, quando, ancora minorenne, per fuggire alle persecuzioni del regime di Saddam Hussein, in Iraq, perse entrambe le gambe su una mina antiuomo. Aziz ha però reagito alle avversità e da 5 anni vive a a Sant’Agata sul Santerno.
L’alluvione ora gli ha però portato via di nuovo tutto. Mercoledì sera alle 3:30 una valanga di acqua e fango è entrata in casa sua. Non si è salvato nulla: le protesi, l’automobile speciale per la sua disabilità e la casa sono state irrimediabilmente danneggiate.
Lui stesso si è salvato per un pelo ed è stato recuperato dai soccorsi dal tetto della propria casa, ormai distrutta.
È a questo punto, però, che un gruppo dei ragazzi conosciuti come custode della “Morigia”, ha deciso di intervenire per aiutarlo. Prima intervenendo a casa sua e spalando il fango come tanti altri giovani volontari in giro per la Romagna. Poi lanciando una raccolta fondi su GoFundMe per provare a racimolare una somma di denaro che possa dare un minimo di sollievo in questa tragica situazione.
La raccolta fondi sta facendo grande notizia nel mondo del basket locale, dove un po’ tutti conoscono Aziz, e in poche ore sono stati già raccolti oltre 2.000 euro.
Per chi volesse contribuire questo è il link per donare: https://gofund.me/f08a1583