Rilevata la presenza di solfobatteri purpurei e di alghe unicellulari del genere Euglena, organismi che proliferano in condizioni di elevato carico organico e di scarsità di ossigeno

Sopralluogo dei tecnici del Comune di Ravenna, di Ausl Romagna, del Consorzio di bonifica della Romagna occidentale, dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco e di Arpae sui canali Zaniolo (che costituisce il primo tratto del canale Destra Reno) e Mandriole (si inserisce nel canale Destra Reno), dove la situazione ha destato grande preoccupazione tra i cittadini per via della colorazione anomala delle acque, il loro cattivo odore, e per via della presenza massiccia di carcasse di pesci morti.

I tecnici Arpae sono intervenuti per effettuare campionamenti e analisi per identificare le cause. 

Nel canale Zaniolo, nel territorio del comune di Conselice, dalla mattinata di martedì 6 è stata riscontrata una colorazione anomala (rosaceo/purpurea).

L’esame microscopico ha rilevato la presenza di solfobatteri purpurei e di alghe unicellulari del genere Euglena, organismi che in determinate condizioni possono determinare una colorazione rossa delle acque e che proliferano in condizioni di elevato carico organico e di scarsità di ossigeno, situazione effettivamente riscontrata nelle acque del canale (che costituisce il primo tratto del canale Destra Reno). Per confermare tali ipotesi si attendono tuttavia i risultati delle analisi chimiche in corso nel laboratorio Arpae.

La proliferazione di questi organismi non è un fenomeno inedito e si può verificare occasionalmente nei corsi d’acqua, solitamente in estate, in condizioni di forte irraggiamento solare. 

Diversi chilometri più a valle, nel canale Mandriole, nel territorio del Comune di Ravenna, lunedì pomeriggio è stata segnalata un’ingente quantità di pesci morti. 

Il canale Mandriole si inserisce nel canale Destra Reno, dal quale sono risalite le acque scure provenienti dall’area alluvionata di Conselice. 

I tecnici Arpae hanno riscontrato una colorazione scura delle acque, con cattivo odore, e hanno verificato la pressoché totale assenza di ossigeno, che ha causato la moria dei pesci.
Essendo a pochi chilometri dalla foce in Adriatico è stata riscontrata la presenza sia di pesci di acqua dolce, sia di pesci di acqua salata (cefali, carpe, carassi, siluri, anguille).

Nei pressi delle paratoie del Ponte Chiavica Destra Reno e allo Scarico primo Bacino sono state posizionate delle panne per trattenere il pesce morto e facilitarne il recupero. 

Nei prossimi giorni proseguiranno le attività di analisi e verifica della situazione ambientale. 

Ancisi (LpR) e Ferrero (FdI) presentano due interrogazioni question time

Sul tema sono intervenuti Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna – Polo civico popolare, e Alberto Ferrero, capogruppo di Fratelli d’Italia, che hanno presentato due diverse interrogazioni question time al sindaco di Ravenna.

“È assolutamente indispensabile – scrive Ancisi – che le autorità pubbliche intervengano con urgenza. Innanzitutto per evitare maggiori danni all’igiene pubblica e alla salubrità ambientale, come sarebbe se il funebre convoglio ittico finisse in mare senza prima essere raccolto e incenerito, ma comunque per risalirne alle cause, fronteggiarle, possibilmente rimuoverle o quanto meno informare la cittadinanza sui comportamenti da assumere. Al riguardo, ci potrebbe stare un’ordinanza del primo cittadino di Ravenna (‘in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco’, art. 50 del Testo Unico degli Enti Locali)”

“Interrogo pertanto il sindaco – conclude Ancisi –, quale autorità locale della sanità pubblica, nonché presidente della Provincia, nonché presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria (organo di indirizzo e di controllo dell’AUSL Romagna), per chiedergli se intende occuparsi, compatibilmente coi suoi maggiori impegni, di quanto sopra esposto.

Consapevole che il Consiglio comunale, riunito per l’ultima volta il 4 maggio scorso, potrà svolgersi, salvo ennesimo rinvio, solo il 13 giugno, invio copia della presente al dirigente del servizio Ambiente e al comandante della Polizia Locale del Comune Ravenna, perché esercitino al riguardo le rispettive competenze”.

Nell’altra interrogazione Ferrero chiede risposte: cosa abbia provocato la moria dei pesci; le sostanze che hanno provocato la moria siano dannose per la salute sia relativamente alla balneazione, che al settore agricolo; Arpae sia già stata allertata; cosa il Comune stia facendo per contrastare il fenomeno.