Polizia locale (foto di repertorio)

La Polizia Locale di Ravenna ha eseguito, delegate dalla Procura, oltre 10 perquisizioni locali e domiciliari Glorie di Mezzano, Campiano e Russi

Nel corso della mattinata di venerdì 14 luglio, la Polizia Locale di Ravenna ha eseguito, per conto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna, oltre 10 perquisizioni, sui territori di Glorie di Mezzano, Campiano e Russi.

Le ipotesi su cui sono in corso indagini riguardano l’impiego di manodopera irregolare, da parte di una imprenditrice che, con la collaborazione di una dipendente moldava, anche grazie al passaparola, avrebbe fatto immigrare sue connazionali, per le quali venivano poi comunicate, all’autorità di pubblica sicurezza, false dichiarazioni di ospitalità in una casa, rivelatasi, all’atto del controllo, fatiscente e inabitabile.

Nel corso delle perquisizioni, che hanno interessato anche le abitazioni delle indagate, la Polizia Locale ha potuto rinvenire numerosi appunti contabili, agende e dispositivi elettronici, sui quali ricercare ulteriori riscontri. Pare fin d’ora che le lavoratrici venissero attirate dalla prospettiva di un lavoro ma poi costrette – trattenendo indebitamente, in almeno un caso, il passaporto per evitare fughe – ad accettare condizioni di lavoro inadeguate, con una retribuzione di circa € 30,00/€ 40,00 al giorno, senza orario prestabilito e sotto la minaccia di essere denunciate per la loro condizione di straniere irregolari.

“Intendo esprimere sentimenti di riconoscenza e orgoglio per l’ottimo lavoro della Polizia locale”.

Con queste parole in sindaco Michele de Pascale commenta l’intervento della Polizia locale di Ravenna, che ha permesso di scoprire un’organizzazione di sfruttamento, immigrazione clandestina e lavoro nero in alcune case di riposo del territorio.

“In questi anni – continua il primo cittadino – sotto la guida del comandante Giacomini, la nostra polizia locale, oltre all’impegno nelle consuete importantissime funzioni di ordine pubblico, stradale, di viabilità e di vigilanza alle attività commerciali, si è distinta per attività complesse e di alto valore, come il contrasto ai maltrattamenti degli anziani o, come in questo caso, la lotta allo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici”.