
Epicentro a Marradi e Tredozio. Scuole chiuse a Brisighella e Riolo Terme. Verifiche sulle linee ferroviarie portano a qualche ritardo
La collina tra il faentino e il forlivese ha avuto un brutto risveglio lunedì mattina. La prima scossa di magnitudo 3.3 alla profondità di 4 chilometri alle 4:38 ha avuto come epicentro la cittadina di Marradi in provincia di Firenze. Circa 20 minuti dopo, alle 5:10, sempre con epicentro a Marradi la scossa più forte di magnitudo 4.8. Il sito INGV ha poi riportato altre scosse una di magnituto 2.8 a Tredozio, nell’Appennino forlivese e a seguire altre due, di leggere sempre a Marradi.
Le scosse sono state avvertite distintamente in altre città della Romagna. A Faenza alcune famiglie, svegliate di soprassalto sono scese in strada. La testimonianza di due agenti delle forze dell’ordine la cui pattuglie stazionava in piazza della Libertà: “eravamo in auto e abbiamo sentito distintamente le scosse e il Duomo ha iniziato a tremare”. Al momento nessun danno è stato registrato.
Intanto dall’Unione della Romagna Faentina arriva una nota sulle verifiche degli edifici scolastici: “A seguito dell’evento sismico di questa mattina, con epicentro nell’Appennino tosco-romagnolo nel comune di Marradi, ben avvertito anche nel territorio dei comuni dell’Unione della Romagna Faentina, è stato deciso che le scuole elementari e medie di Brisighella e Riolo Terme oggi rimarranno chiuse. Gli edifici scolastici degli altri comuni dell’Unione saranno aperti alle lezioni dopo che i tecnici hanno effettuato verifiche puntuali accertando che nessuna struttura ha subito danni”.
Intanto le Ferrovie stanno effettuando verifiche sulle linee cosa che ha portato a determinare qualche piccolo ritardo.