
Ringraziamento a istituzioni e cittadini. A sostituirlo sarà il Col. Andrea Lachi, che arriva dalla Scuola marescialli di Firenze
Dopo 3 anni di servizio a Ravenna il Col. Marco De Donno lascia il comando provinciale dei Carabinieri. A partire da domenica 24 settembre il nuovo comandante sarà il Colonnello Andrea Lachi, che arriva dalla Scuola marescialli di Firenze.
Come consuetudine dopo un triennio il comandante uscente è infatti stato destinato ad altro incarico, presso il Comando interregionale di Padova, con il ruolo di capo ufficio logistico, dove per altro avrà competenza, oltre che sul triveneto, anche sull’Emilia-Romagna.
Visibilmente emozionato, De Donno ha voluto salutare la città dopo 3 anni che lui stesso ha definito “intensi sia sotto il profilo emozionale che professionale”. Dal 2020 il suo comando ha attraversato pandemia ed alluvione “con momenti critici per il territorio ai quali, anche grazie alla collaborazione di tutte le forze in campo, siamo riusciti a dare delle risposte”.
Il Col. ha ringraziato le istituzioni, dal Prefetto ai Sindaci, “sempre attenti alle nostre esigente, e noi alle loro”, e sottolineato il grande impegno profuso da tutte le Stazioni dei Carabinieri. Un grazie anche ai giornalisti, “per l’attenzione, il sostegno e la collaborazione”, e alla popolazione, la cui collaborazione con le Forze dell’Ordine è stata e rimane fondamentale.
Senza soffermarsi su dati statistici, ha fieramente rivendicato il decremento dei reati negli ultimi 3 anni: “Non sta a me fare un esito complessivo, ma ritengo siano stati anni proficui in termini di risultati e numeri. Positive sono state soprattutto le risposte sul tema dell’antidroga e del contrasto a truffe e furti”.
De Donno lascia la Romagna, definita “una bella scoperta, sia dal punto di vista della popolazione che da quello istituzionale e delle altre forze dell’ordine”, senza nascondere un certo rammarico nell’abbandonare “un territorio che si vive pienamente” e al quale resterà legato anche per motivi personali.
Infine il messaggio al successore: “Come si suol dire in questi casi, ‘buon vento’: si troverà in una bellissima realtà che spero possa vivere pienamente come ho fatto io”.
LB