Raccolta porta a porta

Ricalibrazione del servizio: in centro storico raccolta anche la domenica, per carta, plastica e lattine, raddoppiano i passaggi, vetro ‘porta a porta’ e più cassonetti per gli sfalci

Sono diverse le novità che interessano la raccolta dei rifiuti nel comune di Faenza per migliorare il servizio decise all’indomani di un confronto tra l’amministrazione comunale manfreda e il gestore, Hera, che hanno fatto il punto dopo l’emergenza alluvionale che ha creato diversi disservizi.

Dall’inizio del 2024, nelle zone del centro urbano (calendari rosa, giallo, marrone e viola) le frequenze di raccolta della ‘carta’ e della frazione di ‘plastica e lattine’ passeranno dalla modalità bisettimanali a settimanali. Per il resto del territorio, invece, la raccolta resterà bisettimanale ma con la possibilità di richiedere contenitori di dimensioni maggiori per le frazioni differenziate, indipendentemente dal numero dei componenti del nucleo domestico. Per il ‘vetro’ si sta invece progettando, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, il passaggio dalla modalità di raccolta ‘porta a porta’ al conferimento in cassonetti dedicati distribuiti sul territorio. Anche per la raccolta del ‘vegetale’ da sfalci e potature, vista la grande produzione di materiale riscontrata quest’anno, in aggiunta al sistema attuale, con la prossima stagione è in previsione un servizio aggiuntivo. A queste misure se ne affiancherà una immediatamente nel centro storico dove i cassonetti dei rifiuti verranno svuotati anche la domenica, per evitare il sovraccarico delle Isole ecologiche di base nel fine settimana.

Intanto i dati della raccolta differenziata a Faenza, se pur non ufficiali, diffusi dall’amministrazione hanno significativi aumenti rispetto agli stessi periodi dello scorso anno. Nel dettaglio, a gennaio 2021, nel comune di Faenza, la raccolta differenziata aveva segnato il 60,5% del totale dei rifiuti; nel 2022 si era scesi al 58,4% salvo poi risalire a gennaio di quest’anno a oltre il 60%. A febbraio 2021 la RD era stata del 63%, nel 2022 del 61,6 e quest’anno la quota è salita quasi al 65%. A Marzo 2021 65%, l’anno dopo si era scesi al 62,4% e nel 2023 è risalita ad oltre il 66%. Aprile: 63,7% (2021), 62,4% (2022) e 67% (2023); Maggio 63,5% (2021), 60,5% (2022) e 65% (2023); Giugno: 61,4% (2021), 58,2% (2022) e quasi 70% (2023); Luglio 60,4% (2021), 59% (2022) e 68% (2023); Agosto: 60,3% (2021), 59,2% (2022) e oltre il 70% (2023). L’ultimo mese preso in esame è quello di settembre, quando nel 2021 la quoto di raccolta differenziata era stata del 60,5%; l’anno dopo si era fermata al 59,6% mentre quest’anno è stata di oltre il 76,4%, facendo segnare il 15% di incremento. Il dato fa ben sperare per l’obiettivo prefissato dalla Regione che pone, entro il 2027, l’obiettivo dell’84% nel nostro territorio entro il 2027

“Il buon risultato raggiunto a settembre – dice l’assessore con delega all’Ambiente del Comune di Faenza, Luca Ortolani – è costato sacrificio; ai cittadini, che hanno dovuto modificare drasticamente le loro abitudini quotidiane, ma anche ad Hera e alle aziende del territorio affidatarie del servizio di raccolta, che hanno gestito una trasformazione complicata durante le due alluvioni di maggio. A loro va un ringraziamento speciale dall’amministrazione comunale, perché grazie all’impegno e alla grande professionalità si è riusciti a gestire un’impresa che sembrava impossibile: raccogliere in poche settimane oltre 200.000 metri cubi di materiale alluvionato da smaltire e oltre 40.000 metri cubi di terra e fango”.