
Lo storico, autore di importanti libri, dialogherà con lo scrittore Cavezzali nella biblioteca cittadina
Appuntamento per domani, martedì 25 maggio, alle 17.30 alla Biblioteca Classense di Ravenna con “Scritture di Frontiera”. Lo storico Francesco Filippi (autore del best seller “Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo” e “Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto”), nell’incontro dal titolo “Prima gli italiani! (sì, ma quali?)”, dialogherà con lo scrittore Matteo Cavezzali sui luoghi comuni del culto del nazionalismo. Come viene spiegato nella presentazione dell’incontro, “‘Prima gli italiani’ è uno slogan di grandissimo successo. Lo abbiamo sentito ripetuto migliaia di volte e lo troviamo in rete in ogni dove. Prendiamolo sul serio, allora: chi sono questi italiani che devono venire prima? Gli eredi dei Romani o quelli che abitano la nostra penisola? Insomma, quand’è che siamo diventati italiani? E perché? Quando diciamo: «Prima gli italiani!» cosa intendiamo? Chi ha la cittadinanza italiana o chi in Italia ci abita? Chi parla italiano? Chi ha genitori italiani o chi in Italia ci è nato? E non è la prima volta che ci poniamo questa domanda: ha cominciato Dante con la ‘serva Italia’; poi d’Azeglio con gli ‘italiani da fare’; e ancora, i ‘santi, poeti e navigatori’; gli ‘italiani nuovi’ fascisti o ‘gli italiani brava gente'”. “Urliamo questo slogan in un paese dai confini incerti, diviso tra nord e sud, est e ovest, città e campagna. Un paese che ha faticato a parlare la stessa lingua, che racconta a sé stesso una storia composta di micromemorie di parte. Un paese in cui i momenti più divisivi della vita pubblica sono proprio le feste nazionali. Ora questa identità frammentata è messa ulteriormente sotto stress dalle generazioni di ragazze e ragazzi nati in Italia da genitori ‘forestieri’. E negli stadi, con la realtà attorno a smentire l’ennesimo precario schema identitario, si grida: «Non ci sono negri italiani»”.