L'interno del teatro Masini di Faenza

Tutti i ticket degli spettacoli della stagione teatrale 2022/2023 saranno acquistabili alla biglietteria del teatro; mentre, da domenica, partirà anche la vendita online, e da lunedì la prenotazione telefonica

Nella giornata di domani, sabato 15 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, la biglietteria del teatro “Masini” di Faenza sarà aperta per dare “il via” alla prevendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della stagione teatrale 2022/2023. Dal giorno successivo, domenica 16 ottobre, poi, i ticket saranno disponibili anche per l’acquisto online sul sito web Vivaticket; mentre, da lunedì 17 ottobre, partirà anche la possibilità di prenotazione telefonica, telefonando, dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle 11 alle 13, allo 0546 21306.

La nuova stagione del “Masini”, invece, inizierà venerdì 21 ottobre, con “Servo di scena”, primo spettacolo del cartellone della prosa interpretato da Geppy Gleijeses, da Maurizio Micheli e da Lucia Poli. Per questa rassegna seguono Marco Foschi e Danilo Nigrelli in “I due gemelli veneziani” di Carlo Goldoni; poi, Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta nel brillante “Scusa sono in riunione, ti posso richiamare?”; Claudio Casadio porterà al teatro faentino l’intenso “L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi”, originale spettacolo di graphic novel theatre scritto da Francesco Niccolini, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici; segue Sergio Castellitto con “Zorro”, col testo di Margaret Mazzantini; ancora, Enrico Guarneri che, con “La roba”, proseguirà il suo percorso attoriale intorno ai testi di Giovanni Verga; e, infine, Eros Pagni, vero e proprio “mostro sacro” del teatro italiano con “Enrico IV” di Luigi Pirandello.

Il cartellone comico, invece, vedrà alternarsi sul palcoscenico manfredo Vito, Giobbe Covatta, Alessandro Fullin e Giuseppe Giacobazzi, col suo nuovissimo spettacolo teatrale.

Il nuovo cartellone percorsi prosegue nel solco del precedente contemporaneo, ampliandone le forme espressive. Apre, sabato 29 ottobre e domenica 30 ottobre, Virginia Raffaele col suo spettacolo intitolato “Samusà”, proposto con una seconda replica fuori abbonamento, ossia un racconto che si nutre dei suoi ricordi e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale, il luna park. Seguono, poi, Valeria Solarino con “Gerico Innocenza Rosa”, spettacolo che parla di identità e di discriminazioni; ancora, Marisa Laurito e Giovanni Anzaldo in “Persone naturali e strafottenti” di Giuseppe Patroni Griffi; dopo, David Larible, conosciuto anche come “il più grande clown del nostro tempo”, che torna a Faenza dopo i successi ottenuti in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Perù, dall’Ecuador al Principato di Monaco; e, infine, Cochi Ponzoni e Matteo Taranto, con “Le ferite del vento” del giovane autore spagnolo Juan Carlos Rubio, presentano un intenso, sorprendente e commovente confronto, anche generazionale, in uno spettacolo di segreti e di verità svelate.

Per la seconda edizione dei teatri d’inverno, un progetto dedicato alla nuovissima drammaturgia, venerdì 25 novembre apre il sipario Paola Turci col monologo autobiografico, dal titolo “Mi amerò lo stesso”, che parla di ricordi, di esperienze, di racconti, di sogni, e di desideri legati da alcune canzoni che hanno fatto da colonna sonora a ogni fase della sua esistenza. Segue Andrea Renzi, con “La neve del Vesuvio”, tratto dall’omonimo romanzo di Raffaele La Capria, una delle più importanti voci letterarie del secondo Novecento italiano recentemente scomparso; poi, la giovane formazione collettivo “Lacorsa”, prodotta da “Accademia perduta/Romagna teatri”, propone “Adam Mazur e le intolleranze sentimentali”; dopo, Roberto Magnani in “Siamo tutti cannibali”, tratto da Moby Dick di Melville e prodotto da “Teatro delle Albe/Ravenna teatro”; ancora, Andrea Pennacchi con “Pojana e i suoi fratelli” e i racconti di un nordest poco conosciuto e inaspettato; successivamente, Emanuele Aldrovandi, uno dei giovani autori più importanti e più premiati, col suo nuovissimo testo intitolato “La pace non è mai stata un’opzione”; poi, l’altrettanto giovane Teodoro Bondi del Bene, col monologo di stand-up comedy dal titolo “Sergei Orlov. Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la Russia”; e, infine, Arturo Cirillo con “Il gioco del panino di Alan Bennett”, un’attenta osservazione dell’uomo, con le sue leggi, con le sue eccezioni, con le sue regole e con le sue devianze. I biglietti per gli spettacoli di questi cartellone, per gli under 29, costano 5€; mentre, per gli over 29, costano 10€. Inoltre, a differenza di quelli in vendita per gli altri spettacoli, non prevedono alcun diritto di prevendita.

La rassegna domenicale delle favole, invece, alternerà spettacoli tratti da fiabe e da racconti del repertorio tradizionale, tra cui “L’isola dei pirati”, “I musicanti di Brema”, e “Naso d’argento”, a testi originali, tra cui “La Regina dell’acqua”, “Il paese dei quadrati magici” e “A pesca di emozioni”.

Il cartellone dedicato alla danza porterà al “Masini” diverse espressioni dell’arte coreutica, dalle “punte” de “Il lago dei cigni” della compagnia “Almatanz”, con le coreografie di Luigi Martelletta; alla danza contemporanea di “Spellbound contemporary ballet” e di Mauro Astolfi con “Rossini ouvertures”; per poi giungere al particolarissimo spettacolo dal titolo “Anastasia. L’ultima figlia dello zar”, proposto da “Equilibrio dinamico dance company” e dalla compagnia “La luna nel letto”, con le coreografie di Roberta Ferrara.

Infine, la nuova stagione del teatro manfredo porterà sul palcoscenico anche qualche appuntamento speciale fuori abbonamento. Oltre all’annunciata doppia replica di “Samusà” di Virginia Raffaele; ecco l’operetta, con lo spettacolo dal titolo “Il paese dei campanelli”, di Carlo Lombardo e di Virgilio Ranzato, nel nuovo allestimento di Corrado Abbati e della sua compagnia, realizzato in occasione del centenario della sua composizione.

Per maggiori informazioni, è necessario visitare il sito web www.accademiaperduta.it, oppure telefonare allo 0546 21306.