
Durante la giornata nazionale dedicata all’Alighieri, più di 1500 persone hanno partecipato ai tanti eventi promossi
A Ravenna grande successo di pubblico per le iniziative organizzate per il Dantedì 2023. Nella giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, più di 1500 persone si sono affacciate alla scoperta o alla riscoperta dell’anima dantesca ravennate, partecipando alle numerose iniziative organizzate dal Comune di Ravenna-Istituzione biblioteca Classense, dalla fondazione RavennAntica, dall’ufficio scolastico territoriale di Ravenna-Gruppo “A scuola con Dante”, dal centro dantesco e da tante realtà cittadine che, a diverso titolo, hanno reso omaggio a Dante con molti progetti interessanti.
Rilevante l’offerta dedicata al mondo della scuola e della didattica, con quindici visite guidate per le scuole nel corso della settimana a loro dedicata, con la partecipazione di 290 studenti; oltre sessanta i bambini presenti ai laboratori didattici che proponevano la realizzazione di un Dante a mosaico; e 34.000 gli studenti e docenti da 797 classi, dai sette anni ai quattordici anni, collegati in streaming da tutta Italia e da diversi istituti nel mondo, grazie alla visita guidata di “Cody trip” insieme al personale della biblioteca Classense di Ravenna, un innovativo progetto in collaborazione con l’università di Urbino, con “Giunti scuola” e con “CampuStore”.
Appassionati e appassionate hanno potuto fruire di sei visite guidate di fondazione RavennAntica alla zona dantesca, con focus originali dedicati ad aspetti puntuali legati ai luoghi e alle vicende biografiche dell’Alighieri a Ravenna. Molto frequentati museo Dante e casa Dante, con 945 ingressi totali registrati nel weekend, anche grazie alle visite specifiche curate sia da RavennAntica, sia dalla Classense, che, partendo dalla sala dantesca della biblioteca, ha offerto due “Passeggiate in Paradiso”, con la partecipazione di oltre sessanta persone. Molto seguita la lettura del canto venti dell’Inferno davanti alla tomba del Sommo Poeta, parte del progetto di lettura perpetua della Commedia, come anche per il set fotografico dal titolo “Il volto di Dante“, allestito nella sala del “Volto” e in grado di coinvolgere centoventi persone. Infine, la presentazione del volume intitolato “La dimensione giuridica in Dante Alighieri”, scritto da Giuseppe Morbidelli, professore, svoltasi nella biblioteca Classense della città bizantina, alla presenza di Fabio Sbaraglia, assessore a cultura e scuola del Comune di Ravenna, e di Antonio Patuelli, presidente de La Cassa di Ravenna s.p.a., ha riempito la sala.
In merito al successo del Dantedì 2023, si è espresso Fabio Sbaraglia, assessore a cultura e scuola del Comune di Ravenna, con le seguenti parole: “Il successo straordinario di questo Dantedì segna la misura della bontà di un lavoro costruito negli anni scorsi, in occasione del centenario, che ha lasciato sulla nostra città un’eredità importante, contribuendo a consolidare la riconoscibilità di Ravenna nella sua identità dantesca. Presto ci metteremo al lavoro per potenziare ulteriormente, in vista del prossimo anno, le progettualità collegate a questa giornata”, ha concluso Sbaraglia.
Anche Silvia Masi, direttrice dell’Istituzione biblioteca Classense di Ravenna, si è espressa in merito al grande successo di pubblico per le iniziative nella giornata nazionale dedicata all’Alighieri, con le seguenti parole: “Il Dantedì 2023 ha visto una forte partecipazione di pubblico alle varie iniziative organizzate dalla biblioteca Classense, e un grande numero di visitatori nella zona dantesca, che la biblioteca gestisce e che valorizza in collaborazione con la fondazione Ravennantica. L’interesse dimostrato dalle scuole, dai cittadini ravennati e dai turisti, ci rafforza nel convincimento che la nostra città abbia un compito importante per la valorizzazione e per lo studio dell’opera dantesca e della sua influenza sulla cultura italiana, attraverso le numerose iniziative culturali e di ricerca, ed il potenziamento, in particolare, del percorso espositivo nel museo, nella tomba e nella casa Dante”, ha concluso la Masi.