Lo spettacolo teatrale intitolato "Il barbiere di Siviglia", in programma nella giornata di domani, venerdì 21 aprile, e di domenica 23 aprile, al teatro Alighieri di Ravenna (foto di Valentina Zanaga)

Prima dei due spettacoli in programma nel weekend in calendario un approfondimento nel salone nobile di palazzo Rasponi dalle Teste

Nella giornata di oggi, giovedì 20 aprile, nel salone nobile di palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna, alle 18, punto di partenza per l’ultimo appuntamento del ciclo di conversazioni dal titolo “Prima dell’opera”, Luca Baccolini, collaboratore di La Repubblica e redattore di “Classic voice”, converserà con Luigi De Angelis, di “Fanny & Alexander”, la cui regia fa della musica di Rossini e del libretto di Sterbini una lente d’ingrandimento per mettere gli spettatori a nudo di fronte alle nevrosi dell’epoca attuale. 

L’evento di oggi, a ingresso libero, precede le due recite, in calendario nella giornata di domani, venerdì 21 aprile, alle 20.30, e nella giornata di domenica 23 aprile, alle 15.30, al teatro Alighieri di Ravenna, de “Il barbiere di Siviglia”, la nuova produzione del capolavoro di Gioachino Rossini che corona la “Stagione d’opera 2023”, accompagnato, fin dall’inizio, dal calendario lirico prima citato, del teatro ravennate e che diventa il punto di partenza per l’ultimo appuntamento con “Prima dell’opera”.

“Il barbiere di Siviglia”, la contemporaneità dei classici. Il conflitto fra generazioni e fra epoche caratterizza tanto la trama dell’opera quanto la sua storia. La prima rappresentazione, nel 1816, al teatro di torre Argentina di Roma, fu salutata da una tempesta di proteste… Scatenata dai sostenitori e degli ammiratori del più anziano maestro Giovanni Paisiello, il cui “Barbiere”, tratto, come quello di Rossini, dalla commedia di Beaumarchais, avrebbe finito per essere oscurato dalla creazione dell’allora ventitreenne compositore pesarese. Lo stesso Rossini definisce i personaggi appartenenti al mondo antico e a quello moderno, attribuendo loro forme musicali più antiquate o più contemporanee, non senza ironia. Nell’ambientazione contemporanea scelta da De Angelis, è la dimensione adolescenziale a garantire un’altra prospettiva. Liberati dai vincoli del consumismo e dell’omologazione, si possono recuperare le espressioni più genuine di sentimenti ed emozioni.

Per maggiori informazioni è necessario telefonare allo 0544 249244.