La Lega propone di alzare il tetto per i pagamenti in contante da 2mila a a10mila euro

La proposta della Lega per superare l’attuale limite di 2mila euro – Contrarie le opposizioni, Pd in testa

La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto al contante dagli attuali 2.000 euro a 10.000. La prima firma sul progetto di legge è dell’onorevole Alberto Bagnai. “Una proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri paesi europei: meno burocrazia, più libertà”, così ha scritto su Facebook Matteo Salvini, segretario della Lega e vicepremier. Il tetto al contante dal 1° gennaio 2022 era sceso a 1.000 euro per poi essere alzato a 2.000 da febbraio dopo un acceso dibattito in commissione congiunta Bilancio e Affari costituzionali, durante l’esame delle modifiche al Dl Milleproroghe. L’abbassamento della soglia a 1.000 euro per il trasferimento di denaro contante era stata rinviato al 1° gennaio 2023. Il tetto a 2.000 euro al denaro contante era stato introdotto dal governo Conte bis con il Dl 12/2019, ovvero con il decreto fiscale alla manovra 2020.

Sulla proposta della Lega di alzare il tetto al contante a 10.000 euro, ha preso posizione anche l’Ue con le parole del vice presidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis: “Sui massimali ai tetti non ci sono accordi per ora, tocca agli Stati membri decidere. I tetti variano molto, si va dai 500 euro della Grecia a Paesi che non ce l’hanno. Come Commissione, preferiremmo dei massimali più bassi possibile”.

Immediate le critiche da parte dell’opposizione: «È una proposta che non condividiamo in alcun modo, è in totale controtendenza con quanto deciso in questi anni in Italia e in gran parte dei Paesi europei per ridurre progressivamente l’uso del contante e spingere la tracciabilità dei pagamenti e la lotta all’economia sommersa. La Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche ha citato la lotta all’evasione fiscale tra gli obiettivi del nuovo governo. Se il buongiorno si vede dal mattino (e da proposte come quella della Lega sul contante), l’Italia rischia di andare in una direzione esattamente opposta» dice il responsabile economico del Pd Antonio Misiani.