I lavoratori in protesta fino a sabato 23 ottobre

Non si ferma la battaglia targata Cef. I 21 lavoratori proseguiranno infatti nel presidio davanti all’entrata della cooperativa edile faentina. “Fino a sabato prossimo – spiega il segretario provinciale della Fillea Cgil, Paolo Paolini – i lavoratori saranno di fronte ai magazzini dell’azienda e intendono proseguire nella loro lotta fino a quando i vertici della Cef non saranno disposti a concedere la cassa integrazione straordinaria”.
 

Paolini giudica positivamente gli sviluppi che si sono avuti oggi, nel corso dell’incontro che si è tenuto in Comune a Faenza tra gli amministratori e i vertici della Cef.

“Le notizie che ci sono giunte sembrano essere incoraggianti – spiega il segretario – ma non per questo i lavoratori e la Fillea Cgil abbasseranno la guardia. Il presidio, con i gazebo della Cgil, sarà costante con una presenza dei lavoratori 24 ore su 24. Ci risulta che l’azienda sia finalmente disposta a concedere la cassa integrazione straordinaria. Si tratta di un’apertura estremamente importante; la Cigs infatti garantirebbe ai lavoratori un importante sostegno per i prossimi sei mesi. Di fronte alla difficile situazione della Cef, che purtroppo non sembra in grado di proseguire nelle attività, i dipendenti avrebbero un po’ di tempo per affrontare l’emergenza. La chiusura della Cef è un segnale estremamente grave per il tessuto economico del territorio; attraverso la Cigs si riuscirebbe però almeno a garantire un piccolo aiuto alle persone che improvvisamente si sono ritrovate senza lavoro”.
 

Nell’incontro di sabato 23 ottobre, a cui parteciperà anche il sindacato e i legali dell’azienda, si dovranno definire i termini della cassa integrazione straordinaria che, nel caso si riesca a trovare un accordo, sarà poi formalizzata alla direzione provinciale del lavoro.