“Ci aspettavamo una relazione oggettiva e ne abbiamo avute tre, di cui due non si attengono ai fatti”

“Abbiamo assistito numerosi, cooperative e soci lavoratori, a tutto il Consiglio Comunale del 21 ottobre, dal quale ci attendevamo una relazione tecnica della Commissione Consigliare d’Indagine che iniziasse a fare chiarezza sulla vicenda del ‘buco’ del Consorzio. Ci aspettavamo una relazione oggettiva che illustrasse gli elementi emersi nei lavori della Commissione e dobbiamo invece constatare che le relazioni sono state tre, delle quali l’unica che si è attenuta ai fatti è quella del Vicepresidente della Commissione, Maestri”.

A parlare sono Legacoop e Confcooperative, che in una nota congiunta si dicono “molto amareggiati in particolare per la relazione di Ancisi, Presidente della Commissione e quindi, per ruolo, chiamato a essere ‘super partes’ e di ‘garanzia’, a tutela soprattutto delle parti lese dal malgoverno del Consorzio. Al contrario la relazione di Ancisi ha attaccato strumentalmente le cooperative e i loro soci, quasi a voler distogliere l’attenzione dai veri responsabili di questa vicenda che, dall’unica relazione tecnica, emergevano con chiarezza”.

“Non erano infatti tema dell’illustrazione delle relazioni, quanto eventualmente della discussione di giovedì prossimo, giudizi politici sulle presunte responsabilità dei diversi soggetti. Tra l’altro, constatiamo noi, dimostrando di sapere ben poco di come è fatta una cooperativa sociale, di quanto siano scarsi i margini, di quanto siano modesti gli stipendi, anche quelli di Presidenti e Direttori, che sono anche essi semplici soci e che, in assemblea, valgono come tutti gli altri soci lavoratori. Ma ad Ancisi probabilmente non interessa il parere della cooperazione su questo tema, tanto è vero che siamo gli unici soggetti che non sono stati ascoltati dalla Commissione d’Indagine, ma unicamente cercare di strumentalizzare la situazione per un vantaggio elettorale, cosa legittima se non avvenisse sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici”.

“Se è vero che il nostro coinvolgimento è così importante ci domandiamo come mai non ci è stata data l’opportunità di rispondere alle domande dei consiglieri comunali, cosa che avremmo fatto molto volentieri, portando la documentazione necessaria a soddisfare ogni richiesta. Siamo tuttora disponibili, per i consiglieri comunali che volessero autonomamente incontrarci per avere un quadro più completo in vista della discussione di giovedì prossimo, quando torneremo in Consiglio ad ascoltare il dibattito. Vogliamo ringraziare di cuore le organizzazioni sindacali di categoria che hanno deciso di esserci accanto con la loro presenza e con un proprio volantino a difesa dei soci e dei lavoratori, e il Presidente del Consiglio Comunale Valter Fabbri che ha, giustamente, stigmatizzato e preso nettamente le distanze dall’attacco alla cooperazione compiuto da Ancisi nella sua relazione”.