Il viceministro Urso, ospite di Confindustria, ha parlato di riforme economiche e politica

“Non si può tornare al voto con l’Italia in queste condizioni, con le nubi della crisi e gli avvoltoi della speculazione finanziaria ancora sopra le nostre teste. Prima servono le riforme”. Parole evocative del vice ministro per le attività produttive Adolfo Urso, ospite oggi pomeriggio di Confindustria, dove ha risposto alle domande degli imprenditori ravennati e parlato di politica assieme all’onorevole Enzo Raisi e il coordinatore provinciale Fli Gianluca Palazzetti.

Parole che sono servite a ribadire la volontà di Futuro e Libertà di lavorare con la maggioranza ed evitare le elezioni: “Abbiamo fatto un patto con gli italiani, un patto il cui obiettivo è il processo riformatore. E questo patto lo strappa chi desidera tornare alle urne, non noi”. Secondo Urso e Raisi comunque Fli è pronto a presentarsi alle prossime numerose amministrative locali con la propria lista: “Noi siamo bipolaristi convinti di centrodestra, ma il movimento ha radici salde in tutta l’Emilia Romagna, con tanti circoli e rappresentanti. Se non si troveranno accordi, saremo pronti e organizzati per scendere in campo anche da soli, perlomeno al primo turno”.

Il vice ministro ha poi parlato alla platea di imprenditori di commercio e riforme: “L’Italia sta crescendo molto all’estero, con un + 14%, tra i migliori risultati in Europa. Purtroppo però l’export non sarà sufficiente a coprire i problemi interni: il Pil è in crescita del 1,1%, a dimostrazione della scarsa stabilità”. E’ quindi necessaria la riforma fiscale, spiega Urso, che non sia una “mera riduzione di tasse ai ceti sociali più ricchi” come l’abbassamento dell’aliquota massima, ma che porti benefici soprattutto a chi produce, alle famiglie numerose e ai giovani, per aumentarne il potere d’acquisto e far ripartire il Paese.

Il presidente di Confindustria Tampieri e il vice ministro hanno poi parlato delle peculiarità del Porto di Ravenna: “In questi anni – ha spiegato Tampieri – abbiamo concentrato molte delle nostre attenzioni sull’estero, rendendo Ravenna un gate verso Paesi che offrono grandi opportunità. E’ così fin dal 2008 in Kazakhstan e poi con la missione in Libia, dove siamo stati con proprio il Vice Ministro Urso, unica sede territoriale di Confindustria invitata a Tripoli. Ora stiamo preparando insieme all’Eurosportello di Ravenna una missione a fine novembre in Libano, Paese di cui l’Italia è il primo partner commerciale”.

“Queste missioni – ha affermato Urso – hanno avuto esito positivo anche grazie al contributo del sistema industriale e dell’Autorità Portuale. E’ ora importante continuare in questo senso , e investire sulle infrastrutture e sulla logistica”. Proprio sulla logistica si concentreranno le prossime missioni del Ministero. “Non dobbiamo più lavorare per linee generaliste, ma in modo più settoriale. Per esempio, oggi la via dell’energia ha preso il posto di quella che era la via della seta, voi avete un porto che può e deve fare molto in questa direzione”.

f.g.