Il capogruppo Fi-Pdl interviene dopo la nota delle centrali cooperative

“Posso capire la delusione e la rabbia delle cooperative in merito a quanto emerso in consiglio comunale giovedì scorso sulla inquietante vicenda del “buco” nel bilancio del disciolto Consorzio per i Servizi Sociali . Non capisco invece l’apprezzamento delle per la relazione del capogruppo del Pd Maestri, forse perché ha individuato un unico capro espiatorio nell’ex direttore del Consorzio Carlo Savorelli, e non concordo assolutamente sul loro giudizio: ‘l’unica che si è attenuta ai fatti’”. Eugenio Costa, capogruppo Fi-Pdl, commenta così il giudizio espresso in una nota unitaria da Legacoop e Confcooperative il giorno dopo la lettura in consiglio comunale delle relazioni dei consiglieri componenti la Commissione di indagine sul disavanzo del Consorzio.

“Condivido appieno il disappunto  delle Cooperative per non essere state ascoltate dalla Commissione di indagine, proprio perché sono stato l’unico fra i tre relatori a sottolineare inequivocabilmente che la Commissione ha “ignorato” troppi importanti testimoni e precisamente:
1) Il presidente, gli amministratori ed i revisori che avevano la responsabilità di gestire e controllare l’attività del Consorzio dal 2002, anno in cui ha iniziato a formarsi il “buco”, oltre ad altre figure apicali del Consorzio incaricate di verificare i contratti di servizio, le fatture delle Cooperative e la loro registrazione contabile;
2) I responsabili delle Cooperative che hanno fornito i servizi;
3) Assessori e dirigenti comunali, direttamente coinvolti per le deleghe specifiche loro assegnate, in carica in tutti gli anni in cui si è formato il clamoroso disavanzo nel bilancio del Consorzio, a partire dalla seconda Giunta Mercatali.
Giudico pertanto assai grave da parte della Commissione, ai cui lavori sono stato presente solo per le prime due riunioni, aver omesso di ascoltare testimoni chiave quali quelli che ho sopra menzionato, errore che non avrei sicuramente commesso se mi fosse stata affidata la presidenza della Commissione di indagine.
Nella relazione che ho letto in Consiglio Comunale, anche a nome del Capogruppo di An – PdL Covato, non si è fatta alcuna strumentalizzazione, nemmeno a carico delle Cooperative, sarebbe stato anche fin troppo facile, perchè il mio/nostro obiettivo è, come sempre, la ricerca della verità dei fatti, anche in questa vicenda in cui gli elementi “oscuri” abbondano tuttora.
Non a caso ho auspicato che la Magistratura, già attivata dal liquidatore e dai revisori del Consorzio, proceda celermente nella verifica della situazione, della individuazione delle singole responsabilità per poi arrivare alla definitiva verità dei fatti.
Ci rendiamo volentieri disponibili ad un incontro con le cooperative prima della prossima seduta del consiglio comunale prevista per giovedì 28 ottobre”.