In Provincia buoni e libretti sono cresciuti del 9%.
A Ravenna vince il libretto postale. Con un aumento del 9% il libretto postale nel territorio ravennate si rivela uno degli strumenti più utilizzati dai risparmiatori. E’ il dato che emerge dalle analisi fatte in occasione della 86ª Giornata Mondiale del Risparmio.
“Rispetto al 2009, nell’ultimo anno, si è infatti passati dai circa 58.000 agli attuali 63.000 libretti (il 6% dell’intera regione) aperti nei 76 uffici postali della provincia di Ravenna presso i quali, in questa settimana, i cittadini avranno a disposizione materiale informativo sul risparmio.
Da sempre Poste Italiane offre strumenti sicuri e affidabili come il libretto postale, il cui successo è legato anche all’assenza dell’imposta di bollo, di spese e commissioni di apertura, di chiusura, di gestione e rinnovo.
Particolarmente apprezzato dalle famiglie ravennati il libretto speciale dedicato ai minori di 18 anni. Può essere aperto dai genitori congiuntamente (o dal genitore che eserciti in via esclusiva la potestà) con un versamento minimo di 10 euro con un tasso di interesse di 0,65 punti superiore a quello fissato per i libretti di risparmio ordinari.
Il tradizionale libretto postale nominativo è scelto anche da molti anziani, per l’accredito gratuito della pensione perchè consente di disporre del vitalizio già dal primo giorno del mese e di ritirare volta per volta le somme necessarie riducendo i rischi derivanti dal trasporto di contanti. La pensione matura gli interessi sin dal primo giorno di accredito. Tutti i titolari della Carta Libretto Postale che accreditano la pensione, hanno inoltre il vantaggio di un’assicurazione gratuita contro il furto di contante fino ad un massimo di 700 euro.
Massima sicurezza e garanzia anche per i ravennati che scelgono i Buoni Fruttiferi Postali, distribuiti in sei tipologie per conto della Cassa Depositi e Prestiti in tutti gli uffici postali. Costituiscono una forma di investimento a breve, medio e lungo termine, non hanno spese di emissione, gestione o incasso e la ritenuta fiscale sugli interessi maturati è del 12,50%”.