La Cgil: “Rappresenta il 4,9% delle assunzioni”

Lo scorso 27 ottobre, Governo, Regioni e parti sociali hanno firmato al ministero del Lavoro un accordo per rilanciare il contratto di apprendistato. “Tale accordo – spiega Giancarlo Marchi (Cgil) – assume anche nella nostra provincia una importanza rilevante. Basti pensare che nel 2009 l’incidenza nell’utilizzo di questa modalità di assunzione è stata pari a 4.344, con una incidenza sul totale delle assunzioni effettuate in provincia del 4,4%. A luglio del 2010 le assunzioni con contratto di apprendistato erano pari a 2.814 con una incidenza sul totale delle assunzioni pari a circa il 4,9%”.

“L’intesa, riguarda in particolare il cosiddetto apprendistato professionalizzante che interessa la fascia d’età che va da dopo l’obbligo scolastico fino ai 29 anni. L’accordo è transitorio e avrà validità per un anno, in attesa dell’attuazione della delega su questa materia contenuta nel collegato lavoro approvato dal Parlamento. Per questo, parte adesso un tavolo di confronto tra le parti per arrivare all’intesa complessiva. L’intesa è importante, pur trattandosi solo di un accordo, perché tiene positivamente conto del giudizio della Corte Costituzionale sul ruolo delle Regioni, ma la riforma deve essere ancora fatta. Dovrà essere il tavolo nazionale che si insedia darsi l’obiettivo di raggiungere un risultato ben prima dei 12 mesi previsti”.

“Per la Cgil questa intesa dovrà concretizzare la possibilità di un ingresso formativo al lavoro che deve portare a una stabilità alternativa a forme di lavoro precarie. E’ positivo che nel testo si citino chiaramente alcune delle distorsioni presenti, ovvero poca formazione e la concorrenza impropria di altre forme di lavoro”.

Resta il nodo dell’apprendistato a 15 anni introdotto dal Collegato del lavoro. “Su questo – ribadisce Giancarlo Marchi – la Cgil ha confermato la propria contrarietà, ritenendolo incostituzionale”.