Tarroni (Pd): “Votato un Odg in Consiglio comunale, ma parte dell’opposizione si è astenuta”

Il consigliere comunale del gruppo Ulivo-Pd, Andrea Tarroni, interviene sul tema della chimica, anche in occasione della visita di alcuni membri del Senato al polo ravennate.

“Chi ha a cuore lo sviluppo del Paese ed il mantenimento dei siti produttivi a Ravenna e in Italia non può che rallegrarsi per la visita della Commissione X “Attività produttive” del Senato al Petrolchimico nel porto della nostra città”, commenta Tarroni.

“L’auspicio – prosegue il consigliere comunale – è quello di un avvio di un ragionamento di ampio respiro sulla chimica italiana, per ridare capacità di concorrere ad un settore che nel nostro Paese ha offerto molto in termini di sviluppo e posti di lavoro. Un comparto che più di ogni altro avrebbe bisogno di un recupero di competitività rispetto alla qualità delle produzioni, spostandosi attraverso la ricerca sempre più verso la “chimica fine”, e riguardo il costo dell’energia, altro tasto dolente che risultò il fuoco della discussione durante la crisi Ineos.

Pensando alla ricerca e a Polimeri Europa, non si può non citare i grandi sviluppi nel settore della gomma plastica avvenuti proprio a Ravenna, con l’introduzione dell’Sbr in Solution, brevetto che è stato fiore all’occhiello della realtà locale e che i cinesi hanno “importato” pochi anni fa gratificando il Cane a Sei Zampe con una partnership internazionale e con introiti importanti.

Proprio la gommaplastica, però, si trova ad un bivio. Ed è determinato dalla questione Vinyls, che nonostante gli spiragli tarda a trovare una soluzione. Vinyls produce (fra Porto Marghera, Porto Torres e Ravenna) il Cvm e il Pvc: due dei tre “step” fondamentali della filiera della gommaplastica.

Il primo dei tre step della gommaplastica è il Clorosoda, e in Italia lo produce Syndial (gruppo Eni!!!) a Porto Marghera. Solo integrando in un solo gruppo industriale le tre produzioni si può raggiungere una reale competitività. Ed è questo il motivo per cui Vinyls (prima Ineos, prima ancora Evc e precedentemente gruppo Enimont) ha sempre cambiato padrone senza mai consolidarsi.

Serve quindi una strategia condivisa, dove lo Stato (che ha la Golden Share di Eni, quindi di Syndial) prenda una decisione chiara e dia un impulso alla gommaplastica italiana. Su questo aspetto si è discusso, recentemente, un ordine del giorno che mi vedeva primo firmatario e che richiedeva l’istituzione di un Tavolo Nazionale della Chimica, richiesto dai sindacati ormai da un lustro. La maggioranza ha votato compatta con una parte dell’opposizione, solo Fi-Pdl ed An-Pdl si sono astenute. Ora l’auspicio è che la maggioranza politica (molto traballante) di questo Paese non segua le orme pilatesche della minoranza (per fortuna) di questa città. Anche se il segno politico è il medesimo.

E che questa prima commissione del Senato ospitata a Ravenna sia un passo di consapevolezza reale che faccia seguire, per dirla con Mazzini, al pensiero l’azione”.